Il Consiglio regionale della Campania ha approvato nella seduta del 18 febbraio scorso la legge in favore del sistema agroalimentare campano, che consente la tracciabilità e la rintracciabilità delle eccellenze campane, mediante tecnologia blockchain.

La regione adotterà una piattaforma tecnologica multimediale, in grado di assicurare, con certezza, la tipicità del prodotto e le sue caratteristiche specifiche, dall’origine e fino al consumatore, garantendo sicurezza e controllo lungo tutta la filiera.

Allo stato attuale l'origine, la qualità e la eventuale tipicità dei prodotti campani sono assicurate da procedure amministrative di controllo lungo le filiere, che nel caso di QR Code Campania, una forma di certificazione di qualità a base volontaria, consentono al consumatore non solo di rintracciare il prodotto, ma di controllarne anche la salubrità, mediante un software di lettura QR code collegato alla videocamera dello smartphone.

La tecnologia blockchain consente invece, mediante la creazione di un registro digitale condiviso ma aggiornato in modo univoco, di conseguire risultati trasparenti e sicuri, con evidente risparmio di tempo e di denaro, rispetto ai tradizionali controlli analitici.

Si tratta di “Una legge volta a valorizzare il settore agroalimentare campano, ma anche a generare benefici nel mondo delle startup più innovative della regione" è scritto in una nota di Regione Campania

Primo firmatario della legge il consigliere regionale Francesco Picarone: “Una legge rivoluzionaria che cambierà le abitudini del consumo degli alimenti – afferma - si tratta di una piattaforma tecnologica, in grado di assicurare, con certezza, a partire da una bio-fingerprint, la tipicità del prodotto e le sue caratteristiche specifiche, dall’origine e fino al consumatore, garantendo sicurezza e controllo lungo tutta la filiera”.