I prezzi all'ingrosso del grano duro fino nazionale al Sud Italia – dopo il ribasso di 2 euro dal 18 settembre, verificatosi nella seduta del 20 novembre 2019 – e il momento di stabilità del 27 novembre 2019, quando avevano confermato i 288 euro alla tonnellata sui massimi alla Borsa merci di Foggia, hanno segnato ieri, 4 dicembre il secondo segno meno sulle ultime tre sedute, attestandosi a 285 euro sui massimi e perdendo così altri 3 euro alla tonnellata. Archiviata la breve fase della stabilità all'insegna dei prezzi massimi - 290 euro alla tonnellata tra il 30 ottobre ed il 13 novembre – sembra ora avviata una fase di assestamento dei prezzi, che si mantengono comunque su valori elevati. I prezzi a Foggia - dalla seduta del 18 settembre a ieri - risultano comunque cresciuti di 25 euro alla tonnellata. Sullo sfondo, ma non tanto, c'è l'indice nazionale dei prezzi Usa del grano duro invernale che nella giornata di ieri a Chicago ha perso il 2,62%.

Ismea al contempo registra mercati all'origine contratti sulle piazze del Sud monitorate più di recente. Con il segno meno ci sono Bari (-3 euro), Foggia (-5 euro) e Napoli ( -5 sui minimi e -3 sui massimi). Stabili sui valori precedenti invece ci sono le piazze di Matera, Palermo, Catania e Campobasso.

La Borsa merci di Bari, il 3 dicembre, registra invece stabilità per il cereale pastificabile nazionale sull'ultima seduta del 26 novembre, con valori che uguagliano quelli fissati a Foggia. Sulla piazza barese torna stabile il grano duro Spagnolo, mentre il Canadese di prima qualità perviene al terzo calo consecutivo e scende di altri 4 euro alla tonnellata.


Altri approfondimenti


Prezzi all'ingrosso a Foggia

Il grano duro fino nazionale mietitura 2019, proteine minime 12% e peso specifico 80 chilogrammi ogni 100 litri, ha visto ieri, 4 dicembre 2019, la sua ventiduesima seduta di stagione alla Borsa merci della Camera di commercio di Foggia. E l'Osservatorio prezzi ha registrato un calo delle quotazioni di questo raccolto sulla seduta dello scorso 27 novembre di 3 euro - sia sui valori minimi che sui massimi - fissandolo a 280 euro alla tonnellata di prezzo minimo e 285 di massimo alle condizioni "franco partenza luogo di stoccaggio".

Tale calo di prezzo – sommato a quello di 2 euro su quota 290, registratosi nella seduta del 20 novembre – riporta i valori del mercato a metà strada tra i 275 – 280 registrati fino al 23 ottobre scorso ed i 285-290, frutto del grande balzo di ben 10 euro compiuto il 30 ottobre. Curiosità: un’analoga quotazione di 280-285 fu raggiunta a Foggia l’ultima volta il 2 dicembre 2015, quattro anni e 3 giorni fa.
I valori registrati ieri restano maggiori di 13 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 9 ottobre e di 30 euro sovrastanti quella del 31 luglio 2019. Ma i 285 euro raggiunti ieri superano di ben 52 euro i valori del 5 dicembre 2018, attestati a 233 euro sui massimi: il 22,32% in più.

I valori conseguiti con i rialzi di stagione compresi dal 26 giugno a ieri si attestano complessivamente a 55 euro sopra quelli del 19 giugno, data dell'esordio di stagione commerciale. E sono prezzi che superano di 37 euro quelli di fine campagna commerciale del 29 maggio 2019: attestati a 243,00 euro alla tonnellata sui minimi e 248,00 sui massimi.

Rispetto alla ventunesima seduta, si presenta invece stabile, sia sui valori massimi che su quelli minimi, il grano duro biologico, che ieri a Foggia ha confermato i 415,00 euro alla tonnellata sui minimi ed i 425,00 sui massimi. In questo caso valori superiori di 25 e 30 euro a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2018, che aveva chiuso il 29 maggio scorso con 390 euro a tonnellata sui minimi e 395 sui massimi. Curiosità: in un anno, dal 5 dicembre 2018, il progresso del prezzo medio del grano duro bio è stato di 42,5 euro, l’ 11,26% in più.
 

Borsa merci Bari, frumento duro nazionale

Il 3 dicembre 2019 alla Borsa merci di Bari, il prezzo del grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime 13% - ha confermato i 280 euro alla tonnellata sui minimi ed i 285 euro sui massimi della seduta precedente del 26 novembre, quando aveva invece subito una perdita di 3 euro sulla ancor precedente seduta del 19 novembre .

Il cereale pastificabile italiano alla Borsa di Bari - lasciati sul terreno 6 euro alla tonnellata rispetto alla massima quotazione, raggiunta il 5 novembre scorso - quando aveva raggiunto i valori di 286-291 – sembra ora volgere verso la stabilità. Il grano duro nazionale sulla Borsa merci di Bari si attesta ora ad un valore superiore di 19 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 27 agosto scorso. Dal 30 luglio 2019 l'aumento registrato su questa piazza è di 21 euro.
 

Borsa merci Bari, cereali esteri

Il grano duro Spagnolo, con proteine al 13%, è alla sua diciannovesima quotazione e resta stabile rispetto all'ultima seduta, pervenendo a 285 euro alla tonnellata sui minimi ed a 290 sui massimi. Rispetto al 3 settembre scorso, il cereale iberico ha comunque guadagnato 22 euro alla tonnellata.

Il grano duro Canadese di prima qualità, con proteine minime al 15% cala di altri 4 euro rispetto alla seduta del 26 novembre, pervenendo così a 288 euro sui minimi e 290 sui massimi: si tratta del terzo calo consecutivo in tre sedute19 e 26 novembre le prime due – nei quali perde complessivamente 12 euro sull’11 novembre, quando ancora manteneva la quotazione massima di 300-302 euro alla tonnellata, raggiunta il 5 novembre.

Il Canadese di prima qualità – nonostante la nuova fase calante in corso - risulta cresciuto complessivamente di 36 euro alla tonnellata dall'ultimo ribasso, che aveva avuto termine il 10 settembre, quando era attestato a 252 - 254.
 

Prezzi all'origine: tutte le piazze del Mezzogiorno d'Italia

Bari
All'origine Ismea rileva a Bari il 2 dicembre 2019 il frumento duro fino nazionale alle condizioni di “franco azienda” a 280 euro alla tonnellata sui minimi e 285 sui massimi, in calo di 3 euro alla tonnellata sulla rilevazione del 25 novembre e di 5 euro rispetto alla rilevazione del 18 novembre. Tali valori restano superiori di 23 euro a quelli rilevati dall'istituto il 26 agosto 2019 - sia sui minimi che sui massimi - quando il cereale stazionava a 257-262 euro a tonnellata.

Matera
A Matera, alle condizioni di "franco azienda" Ismea rileva il grano duro fino nazionale il 2 dicembre 2019 a 270 euro alla tonnellata sui valori minimi e 290 sui massimi. Tali valori risultano invariati rispetto al 25 novembre e restano cresciuti - rispetto a quelli registrati dall'istituto l'11 novembre - di 5 euro sui minimi e 10 euro sui massimi. Il 29 luglio scorso il cereale pastificabile era attestato a 243 euro alla tonnellata sui minimi e 246 sui massimi; da allora l'incremento del prezzo è stato di 44 euro alla tonnellata sui massimi e di 27 euro a tonnellata sui minimi.

Foggia
A Foggia alle condizioni di "franco azienda", Ismea ha rilevato il 27 novembre 2019 il grano duro fino nazionale a 270 euro alla tonnellata sui valori minimi e 275 sui massimi, prezzi in calo di 5 euro sul 20 novembre. Allo stato la piazza di Foggia perde complessivamente 13 euro sui massimi valori di questa mietitura di 283 - 288 raggiunti il 30 ottobre scorso e mantenuti fino al 6 novembre. I prezzi attuali risultano comunque maggiori rispetto al 28 agosto di 20 euro a tonnellata. Il cereale pastificabile su questa piazza secondo Ismea ha guadagnato 30 euro a tonnellata sui prezzi del 31 luglio 2019.

Sicilia
Sulle piazze di Palermo e Catania i prezzi del grano duro fino rilevati da Ismea il 6 novembre scorso alle condizioni "franco azienda" si sono attestati a 252 euro sui minimi e 257 sui massimi e risultano stabili rispetto al 19 novembre scorso. Con questi valori le due piazze siciliane presentano prezzi maggiori di 42 euro a tonnellata sulle rilevazioni dell'istituto effettuate il 20 agosto.

Napoli
A Napoli i prezzi del grano duro pastificabile alle condizioni "franco magazzino arrivo" rilevati da Ismea il 26 novembre risultano in calo sui valori registrati il 19 novembre di 3 euro sui minimi e di 5 euro sui valori massimi, attestandosi così a 282 - 285. A Napoli dal 20 agosto, quando il cereale era rilevato a 270 - 272 euro, al 26 novembre, i prezzi sono lievitati di 12 euro sui minimi e 13 euro sui massimi.

Campobasso
A Campobasso il 25 novembre 2019 Ismea ha rilevato il prezzo del grano duro fino alle condizioni "franco azienda" a 236,30 euro alla tonnellata sui minimi e 243,00 sui massimi, valori stabili sull'18 novembre scorso. Tali prezzi appaiono minori di euro 0,20 sui minimi rispetto al 29 luglio - quando Ismea rilevava 236,50 euro la tonnellata - ed in rialzo di euro 1,50 sui massimi raggiunti in quella data, pari a 241,50.