Inaugurato un Osservatorio Ue sul vino. Coinvolti tutti i tipi di vino, compresi Dop e Igp. Gli obiettivi sono contenere la volatilità dei prezzi, maggiore trasparenza sui mercati e tutela della qualità dei prodotti. I produttori europei - italiani e francesi in primis –-sono i primi al mondo per qualità e quantità.
 

Un Osservatorio Ue sul vino

È stato inaugurato il nuovo Osservatorio per il mercato vinicolo (Eu wine market observatory) volto ad aiutare il settore agricolo europeo a far fronte alla volatilità del mercato in maniera più efficace, oltre che ad assicurare una maggiore trasparenza dei prezzi, della produzione e del commercio. Questo osservatorio si aggiunge alla lista di vari osservatori già esistenti, come quello per il mercato agricolo (colture di cereali, semi oleosi e colture proteiche), dello zucchero, della carne, del latte e quello per il mercato ortofrutticolo lanciato solo lo scorso ottobre.
 

Tutti i tipi di vino

L'osservatorio si occupa di tutti i tipi di vino: i bianchi, i rossi e i rosé, così come tutti quelli con una Indicazione geografica protetta (Igp) e quelli con Denominazione di origine protetta (Dop), molti dei quali sono italiani.
 

Informazioni su prezzi e mercati

L'osservatorio pubblicherà un'ampia gamma di dati relativi ai prezzi, alla produzione e agli scambi commerciali, i quali garantiranno al consumatore finale di avere una maggiore trasparenza su tutti i passaggi della filiera produttiva. Infine, diversi consigli di amministrazione, composti da esperti di mercato, verranno regolarmente organizzati per discutere dello stato di avanzamento delle operazioni commerciali a livello internazionale.
 

Europa, maggior produzione mondiale di vino

Secondo i dati in possesso della Commissione europea, l'Unione europea è la maggiore produttrice mondiale di vino. Tra il 2014 e il 2018 la produzione media annuale è stata di 167 milioni di ettolitri. Essa rappresenta il 45% delle aree viticole mondiali, il 60% del consumo globale, il 65% della produzione e il 70% delle esportazioni. Questi i dati che si possono leggere nella pagina ufficiale della Commissione europea.
 

Trasparenza commerciale in primis

Michael Scannell, direttore dei Mercati e degli osservatori dell'Osservatorio sul mercato delle colture (Ocm), durante il discorso inaugurale ha affermato che "un efficace monitoraggio del mercato sta alla base della trasparenza commerciale e costituisce una pietra miliare per mettere in atto le raccomandazioni delle task force del mercato agricolo".
 

Le ultime riforme viticole in Europa

L'ultima riforma europea nel contesto vinicolo è stata adottata nel 2008, poi rivisitata e inclusa nell'Osservatorio sul mercato delle colture (Ocm) nel 2013. Gli obiettivi erano quelli di fare in modo che i produttori vitivinicoli dell'Unione europea potessero diventare sempre più competitivi, migliorando, così, la reputazione dei vini europei e riguadagnando una fetta del mercato condiviso sia all'interno dell'eurozona che al suo esterno. Poi ancora, semplificare le regole del mercato per raggiungere un migliore equilibrio tra domanda e offerta e infine preservare le migliori tradizioni del vino europeo. Nel 2015 la regolamentazione europea ha rimpiazzato il regime del diritto di coltivazione con uno schema di autorizzazioni per piantare viti, da attuarsi entro il 2030, dando così la possibilità agli agricoltori di incrementare la produzione entro certi limiti.
 
In collaborazione con Vittoria Protti