"La Milano Wine Week va a colmare un vuoto storico, l'assenza di un grande evento del vino a Milano, che è una delle città più frizzanti d'Europa. La Regione Lombardia è in prima linea ed è stata fin da subito partner di questa manifestazione. La Lombardia è terra di grandi vini. I nostri prodotti sono sempre più conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Nel biennio 2017-18 abbiamo fatto registrare il record storico di esportazioni. Sul territorio lombardo si produce per il 90 per cento vino a denominazione di qualità, grazie a cinque Docg, 21 Doc e 15 Igt. Dobbiamo proseguire nell'opera di promozione e di internazionalizzazione delle nostre etichette".  Così l'assessore all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi della Regione lombardia Fabio Rolfi a margine della seconda edizione della Milano Wine Week, la rassegna che si è svolta dal 6 al 13 ottobre scorsi.

Oltre 300 appuntamenti e sei Wine district sparsi per la città per la seconda edizione della manifestazione vinicola milanese, un format dell'Associazione Milano Wine Week prodotto da Lievita Srl, società di Sg Company Spa.

Palazzo Bovara, in Corso Venezia, grazie alla sua posizione strategica e al suo prestigio, è stato la sede degli appuntamenti più istituzionali della manifestazione. La corte allestita nel cortile al piano terra e le eleganti sale al primo piano hanno ospitato masterclass, seminari, lanci di nuove etichette, aperitivi, cene esclusive e walk-around tasting. Distribuiti capillarmente sul territorio cittadino, sono stati attivi sei Wine District: ogni quartiere era abbinato a un consorzio vinicolo. Tra le novità dell'edizione 2019 ci sono stati i Wine Tour, itinerari che hanno collegato Palazzo Bovara ad alcuni dei territori vinicoli situati a un raggio inferiore alle due ore di percorrenza dalla città.
 

Il debutto del Wine Generation Forum

Si è tenuta quest'anno la prima edizione dell'evento dedicato a mettere in luce idee, obiettivi e valori dei giovani player del mondo del vino e che avrà cadenza annuale. Il Wine Generation Forum è un momento di incontro tra i produttori, manager, consulenti, tecnici e somministratori nati negli anni ‘80 e ‘90 che nasce con l'obiettivo di costruire il Manifesto della Wine Generation, una serie di obiettivi che la nuova generazione di addetti ai lavori dovrà darsi per portare un nuovo approccio al settore e fornire le adeguate risposte alle nuove generazioni di consumo.
 
La proposta è nata dalla collaborazione tra la Milano Wine Week e l'Agivi, l'Associazione giovanile di Unione italiana vini creata nel 1989 per unire i giovani imprenditori vinicoli italiani di età compresa tra i 18 e i 40 anni, in un cammino comune verso la condivisione di esperienze, la crescita formativa personale e la creazione di comuni strategie per affrontare in modo competitivo e unito le problematiche del settore.
 
"Milano vuole divenire una città simbolo di questa nuova generazione del vino, che avrà un ruolo fondamentale nella rivoluzione comunicativa, nel nuovo approccio ai consumi e nella valorizzazione delle produzioni - ha dichiarato il presidente della Milano Wine Week, Federico Gordini -. Un laboratorio di idee giovani che rappresentano il futuro e il presente del settore in una città che nell'ultimo decennio è ritornata ad essere la città delle opportunità per eccellenza".