I prezzi del grano duro fino nazionale al Sud continuano a crescere ieri - 2 ottobre 2019 - sul mercato all'ingrosso, raggiungendo sui massimi i 265 euro alla tonnellata alla Borsa merci di Foggia, valori che rinviano a precedenti simili alla prima settimana del 2016.

Ismea registra all'origine ulteriori nuovi passi avanti dei prezzi sulle piazze siciliane (+3 euro alla tonnellata), a Foggia (+5 euro alla tonnellata) e a Bari (+3 euro alla tonnellata). A Foggia i prezzi all'origine restano inferiori di due euro rispetto a quelli all'ingrosso. Mentre si tengono su valori superiori alla Borsa merci di Foggia, i prezzi in campagna di Bari.

Anche la Borsa merci di Bari il 1° ottobre vede prezzi in aumento per il cereale pastificabile nazionale sull'ultima seduta del 24 settembre. In crescita di 10 euro alla tonnellata i grani duri esteri Spagnolo e Canadese di prima qualità, quest’ultimo ai massimi dai primi dell’anno solare.

Sullo sfondo ci sono mercati con una domanda che continua ad essere molto dinamica e improntata ad acquisti di qualità, sia sul cereale pastificabile nazionale che su quello estero, con prezzi che risentono della scarsità complessiva di prodotto legata all’ultima mietitura.
 

Prezzi all'ingrosso a Foggia

Il grano duro fino nazionale mietitura 2019, proteine minime 12% e peso specifico 80 chilogrammi ogni 100 litri, ha visto ieri, 2 ottobre 2019, la sua tredicesima seduta di stagione alla Borsa merci della Camera di commercio di Foggia. E l'Osservatorio prezzi ha fissato le relative quotazioni di questo raccolto: 262 euro alla tonnellata di prezzo minimo e 267 di massimo alle condizioni "franco partenza luogo di stoccaggio". Si tratta di valori maggiori di 5 euro alla tonnellata rispetto all’ultima seduta del 25 settembre e di 7 euro sovrastanti quelle delle quattro sedute ancora precedenti: del 28 agosto e del 4, 11 e 18 settembre 2019.

Il cereale pastificabile raggiunge quindi la sua maggiore quotazione degli ultimi tre anni e nove mesi. Per avere un prezzo massimo a Foggia molto vicino alla quotazione attuale, occorre tornare infatti alla prima seduta del 2016, quella del 13 gennaio di quell’anno, quando toccò i 265 euro alla tonnellata.

I valori conseguiti con i cinque rialzi di stagione del 26 giugno, del 3 e del 17 luglio del 28 agosto e di ieri si attestano complessivamente a 37 euro sopra quelli del 19 giugno, data dell'esordio di stagione commerciale. E sono prezzi che superano di 19 euro quelli di fine campagna commerciale del 29 maggio 2019: attestati a 243,00 euro alla tonnellata sui minimi e 248,00 sui massimi.

Rispetto alla dodicesima seduta, si presenta al rialzo di 5 euro alla tonnellata, sia sui valori massimi che su quelli minimi, il grano duro biologico, che si attesta ieri a Foggia a 407,00 euro alla tonnellata sui minimi e 417,00 sui massimi. In questo caso valori superiori di 17 e 22 euro a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2018, che aveva chiuso il 29 maggio scorso con 390 euro a tonnellata sui minimi e 395 sui massimi.
 

Borsa merci di Bari

Il 1° ottobre 2019 alla Borsa merci di Bari, il prezzo del grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime 13% - si è attestato a 266 euro alla tonnellata sui minimi ed a 271 euro sui massimi, in rialzo di 3 euro sulla seduta precedente del 24 settembre e di 5 euro alla tonnellata sulle ancora precedenti quattro sedute del 28 agosto e del 3, 10 e 17 settembre scorso. Dal 30 luglio 2019 l'aumento registrato su questa piazza è di 9 euro.

Cereali esteri: il grano duro Spagnolo, con proteine al 13%, è alla sua decima quotazione e dopo due cali consecutivi e la seduta stabile del 24 settembre si porta il 1° ottobre a 270-275 grazie ad un incremento di ben 10 euro alla tonnellata. Rispetto al 3 settembre scorso, il cereale iberico ha guadagnato 7 euro alla tonnellata.

Intanto continua l’inseguimento dell grano duro Canadese di prima qualità, con proteine minime al 15% che cresce di altri 10 euro alla tonnellata, portandosi a 270 euro alla tonnellata sui minimi, come lo spagnolo, ed a 272 euro sui massimi. Il Canadese, giunto alla sua terza seduta al rialzo, recupera complessivamente 18 euro alla tonnellata dall’ultimo ribasso portandosi sulla massima quotazione del 2019.
 

Prezzi all'origine: tutte le piazze del Mezzogiorno d'Italia

Bari
All'origine Ismea rileva a Bari il 30 settembre 2019 il frumento duro fino nazionale alle condizioni "franco azienda" a 263 euro alla tonnellata sui minimi e 268 di prezzo massimo, in rialzo di 3 euro sulla rilevazione precedente del 23 settembre e in crescita sulle rilevazioni del 2, 9 e 16 settembre scorso di 6 euro. Tal valori sono da considerarsi in aumento di ben 9 euro alla tonnellata rispetto alla rilevazione dell'Istituto del 26 agosto 2019, la quale ricalcava quella ancora precedente del 29 luglio 2019.

Campobasso
A Campobasso il 30 settembre 2019 Ismea ha rilevato il prezzo del grano duro fino alle condizioni "franco azienda" a 236 euro la tonnellata sui minimi e 242,00 sui massimi, valori stabili sulla precedente rilevazione del 16 settembre ed uguali ai prezzi del 29 luglio.

Matera
A Matera, alle condizioni di "franco azienda" Ismea rileva il grano duro fino nazionale il 30 settembre 2019 a 260 euro alla tonnellata sui valori minimi e 265 sui massimi. Tali valori risultano stabili rispetto a quelli registrati dall’Istituto il 23 settembre. Il 29 luglio scorso il cereale pastificabile era attestato a 243 euro alla tonnellata sui minimi e 246 sui massimi; da allora l'incremento del prezzo medio è stato del 7,36%.

Foggia
A Foggia alle condizioni di "franco azienda", Ismea ha rilevato il 25 settembre il grano duro fino nazionale a 260 euro alla tonnellata sui valori minimi e 265 sui massimi, prezzi in crescita di 5 euro sul 4, 11 e 18 settembre 2019, ma in rialzo rispetto al 28 agosto di 10 euro a tonnellata. Il cereale pastificabile su questa piazza secondo Ismea ha guadagnato ben 20 euro a tonnellata sui prezzi del 31 luglio 2019.

Sicilia
Sulle piazze di Palermo e Catania i prezzi del grano duro fino rilevati da Ismea il 24 settembre scorso alle condizioni "franco azienda" hanno raggiunto i 233 euro alla tonnellata sui minimi ed i 238 euro sui massimi e in entrambi i casi risultano in crescita di 3 euro alla tonnellata sulle precedenti rilevazioni dell'Istituto effettuata il 17 settembre. Con questi valori le due piazze siciliane presentano prezzi maggiori di 23 euro a tonnellata sulle rilevazioni dell'Istituto effettuate il 20 agosto.

Napoli
A Napoli i prezzi del grano duro pastificabile alle condizioni "franco magazzino arrivo" rilevati da Ismea il 24 settembre risultano stabili sui valori registrati il 17 settembre 2019 dall'Istituto e pari a 272 euro sui minimi e 278 sui massimi. A Napoli la crescita media dei prezzi dal 20 agosto al 17 settembre è pari a 4 euro a tonnellata.