I prezzi del grano duro fino nazionale al Sud si confermano stabili ieri sul mercato all'ingrosso, attestati sui massimi a 260 euro alla tonnellata alla Borsa merci di Foggia, prezzo elevato che si ripete così per la quarta seduta consecutiva dal 28 agosto 2019.

Ismea registra all'origine ulteriori nuovi passi avanti dei prezzi, limitatamente alle piazze siciliane e a quella di Napoli. A Foggia prezzi all'origine stabili e uguali a quelli all'ingrosso. Mentre si tengono su valori superiori alla Borsa merci di Foggia, i prezzi in campagna di Bari (stabile) e Matera (stabile).

Anche la Borsa merci di Bari il 17 settembre vede prezzi stabili per il cereale pastificabile nazionale sull'ultima seduta del 10 settembre. Nuova lieve flessione per i prezzi del grano duro fino Spagnolo, mentre il Canadese di prima qualità guadagna 7 euro alla tonnellata dopo tre sedute di cali.
 

Prezzi all'ingrosso a Foggia

Il grano duro fino nazionale mietitura 2019, proteine minime 12% e peso specifico 80 chilogrammi ogni 100 litri, ha visto ieri, 18 settembre 2019, la sua undicesima seduta di stagione alla Borsa merci della Camera di commercio di Foggia. E l'Osservatorio prezzi ha fissato le relative quotazioni di questo raccolto: 255 euro alla tonnellata di prezzo minimo e 260 di massimo alle condizioni "franco partenza luogo di stoccaggio". Si tratta degli stessi valori delle ultime tre sedute, quelle del 28 agosto e del 4 e 11 settembre 2019.

Il cereale pastificabile quindi supera di 5 euro la sua maggiore quotazione degli ultimi tre anni e sei mesi. Per avere un prezzo massimo a 255 euro occorre tornare infatti al 24 febbraio 2016. I valori conseguiti con i quattro rialzi di stagione del 26 giugno, del 3 e del 17 luglio e del 28 agosto si attestano complessivamente a 30 euro sopra quelli del 19 giugno, data dell'esordio di stagione commerciale. E sono prezzi che superano di 12 euro quelli di fine campagna commerciale del 29 maggio 2019: attestati a 243,00 euro alla tonnellata sui minimi e 248,00 sui massimi.

Rispetto alla decima seduta, conferma stabilità, sia sui valori massimi che su quelli minimi, il grano duro biologico, che si attesta ieri a Foggia a 400,00 euro alla tonnellata sui minimi e 410,00 sui massimi. In questo caso valori superiori di 10 e 15 euro a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2018, che aveva chiuso il 29 maggio scorso con 390 euro a tonnellata sui minimi e 395 sui massimi.
 

Borsa merci di Bari

Il 17 settembre 2019 alla Borsa merci di Bari, il prezzo del grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime 13% - si è attestato a 261 euro alla tonnellata sui minimi e a 266 euro sui massimi, e quindi stabile sulle ultime tre sedute del 28 agosto e del 3 e 10 settembre scorso, ma in aumento di 2 euro sul 30 luglio 2019, quando si era registrato un ulteriore incremento di 6 euro sul 23 luglio.

Tra i cereali esteri spicca il grano duro Spagnolo, che con proteine al 13% è alla sua ottava quotazione, ed è al suo secondo calo consecutivo di 2 euro a tonnellata, riportandosi così a 260,00-265,00 euro a tonnellata. Rispetto al 3 settembre il cereale iberico ha perso 3 euro alla tonnellata.

E sono comunque prezzi ancora superiori a quelli del grano duro Canadese di prima qualità, con proteine minime al 15% che guadagna invece sette euro, portandosi a 259 euro alla tonnellata sui minimi e 261 euro sui massimi. Il grano Canadese è alla sua prima seduta al rialzo dove recupera parzialmente le perdite delle tre sedute precedenti, che lo avevano deprezzato di 15 euro sui massimi.
 

Prezzi all'origine: tutte le piazze del Mezzogiorno d'Italia


Bari
All'origine Ismea rileva a Bari il 16 settembre 2019 il frumento duro fino nazionale alle condizioni "franco azienda" a 257 euro alla tonnellata sui minimi e 262 di prezzo massimo, stabile sulle ultime rilevazione del 2 e del 9 settembre scorso, ma in rialzo di 3 euro alla tonnellata rispetto alla rilevazione dell'Istituto del 26 agosto 2019, la quale ricalcava quella ancora precedente del 29 luglio 2019.

Matera
A Matera, alle condizioni di "franco azienda" Ismea rileva il grano duro fino nazionale il 16 settembre 2019 a 250 euro alla tonnellata sui valori minimi e 265 sui massimi, stabile sull'ultima rilevazione del 9 settembre, che era invece cresciuta di 5 euro sui soli valori massimi su quella del 2 settembre. Il 29 luglio scorso il cereale pastificabile era attestato a 243 euro alla tonnellata sui minimi e 246 sui massimi; da allora l'incremento sul prezzo medio è stato del 5,32%.

Foggia
A Foggia alle condizioni di "franco azienda", Ismea ha rilevato l'11 settembre il grano duro fino nazionale a 255 euro alla tonnellata sui valori minimi e 260 sui massimi, prezzi stabili sul 4 settembre 2019, ma in rialzo rispetto al 28 agosto di 5 euro a tonnellata. Il cereale pastificabile su questa piazza secondo Ismea ha guadagnato ben 15 euro a tonnellata sui prezzi del 31 luglio 2019.

Sicilia
Sulle piazze di Palermo e Catania i prezzi del grano duro fino rilevati da Ismea il 10 settembre scorso alle condizioni "franco azienda" risultano attestati a 225 euro alla tonnellata sui minimi ed a 230 euro sui massimi e in entrambi i casi risultano in crescita di 5 euro alla tonnellata sulle precedenti rilevazioni dell'Istituto effettuata il 3 settembre. Con questi valori le due piazze siciliane presentano prezzi maggiori di 15 euro a tonnellata sulle rilevazioni dell'Istituto effettuate appena il 20 agosto.

Napoli
A Napoli i prezzi del grano duro pastificabile alle condizioni "franco magazzino arrivo" rilevati da Ismea il 10 settembre risultano in crescita in media dello 0,5% sui valori registrati il 3 settembre 2019 dall'Istituto e pari a 272 euro sui minimi e 278 sui massimi. A trainare la crescita un aumento di 3 euro a tonnellata sui soli valori massimi. A Napoli la crescita media dei prezzi dal 20 agosto al 10 settembre è pari a 4 euro a tonnellata.

Campobasso
A Campobasso il 2 settembre 2019 Ismea ha rilevato il prezzo del grano duro fino alle condizioni "franco azienda" a 236,50 euro la tonnellata sui minimi e 242,00 sui massimi, valori mediamente in crescita sulla precedente rilevazione del 29 luglio dello 0,1%.