"Oltre alla sua funzione primaria di produrre cibo e fibre, l'agricoltura può anche disegnare il paesaggio, proteggere l'ambiente e il territorio e conservare la biodiversità, gestire in maniera sostenibile le risorse, contribuire alla sopravvivenza socio-economica delle aree rurali, garantire la sicurezza alimentare. Quando l'agricoltura aggiunge al suo ruolo primario una o più di queste funzioni può essere definita multifunzionale".
E' questa la definizione della multifunzionalità in agricoltura fornita dalla Commissione agricoltura dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

E ad oggi sono sempre di più le aziende che la praticano, unendo così un'integrazione di reddito a quello che deriva già dalle attività tradizionali. Come, ad esempio, chi si è rilanciato nel mondo del benessere e offre ai propri clienti bagni caldi, massaggi e percorsi spa.

Un modo tutto nuovo per staccare la spina dai ritmi frenetici della vita cittadina e ritagliarsi alcune ore di relax tutte per sé, senza bisogno di recarsi alle terme. 


Cin cin, alla salute, prosit!

Un momento, giù i calici. E se il vino non servisse solo a brindare ma fosse anche tra le più efficaci trappole naturali contro i radicali liberi, principali responsabili dell'invecchiamento cutaneo?

Ebbene sì, le proprietà del vino vengono sempre di più usate nel mondo dell'estetica per trattamenti su tutto il corpo, usufruibili anche dagli astemi.
Dalla vigna alla spa, gli acini d'uva si "spremono" in bagni nel vino, diventano scrub ai semi di vinaccioli e danno vita a creme per una pelle più giovane e luminosa.

Tra chi ha capito il vero potere del nettare di Bacco c'è
Francesco Gioffreda, il proprietario di Casa al vento, un borgo sulle colline di Gaiole, in Chianti, dove è presente una zona tutta dedicata al benessere.

Come è nata la cantina? E quali varietà coltivate?
"E' nata dalla voglia di fare un vino molto rappresentativo del territorio. Ma non solo. Volevamo unire anche il turismo, fare in modo che i nostri ospiti potessero vedere e vivere la vigna. Il borgo unisce quindi territorio e ospitalità. Per quanto riguarda il vino coltiviamo Sangiovese. E' biologico e ne produciamo 25mila bottiglie all'anno".

Da dove è nata invece l'idea di creare un percorso benessere dedicato al vino?
"L'idea è una conseguenza dei fattori precedenti, turismo e territorio. Volevamo offrire un'esperienza a 360 gradi, oltre a questo offriamo anche un percorso gastronomico a km zero".

In cosa consiste esattamente la vinoterapia?
"L'uva è un elemento estremamente naturale. E' antiossidante e regala un benessere fisico e mentale. La nostra vasca è in ceramica ma è stata rivestita con doghe di barrique recuperate per dare l'idea di una vera botte di vino. Il bagno consiste in un'immersione in acqua addizionata con buccia e semi d'uva. Infine, una bottiglia del nostro vino viene versata all'interno per conferire il tipico colore all'acqua".
 
Vasca con vino
(Fonte: © Casa al vento)


Trattamenti in azienda sì, ma anche express a casa propria

Visti i ritmi frenetici della vita quotidiana non sempre è possibile recarsi in un centro benessere. Per chi ha poco tempo quindi, la spa arriva direttamente nel proprio bagno con i cosmetici naturali.

Un'arte che l'azienda Alchimia Natura conosce bene e che ha deciso di far conoscere all'esterno.

Nata dall'incontro tra Maria Elena Setti, laureata in chimica e tecnologia farmaceutiche, e Alessandro Biancardi, laureato in scienze e tecniche erboristiche, l'azienda coltiva e raccoglie piante officinali e piccoli frutti e li trasforma in prodotti cosmetici bio-ecologici e prodotti erboristici.

Come e quando avete deciso di dedicarvi alla cosmesi?
"Alchimia Natura è nata come laboratorio cosmetico e erboristico, all'interno delle nostre formulazioni sono usati molti estratti che produciamo direttamente noi a partire dalla pianta. L'azienda è nata nel 2007; sono oltre 12 anni che produciamo solo cosmesi ecobio, quindi ecologica, sostenibile, biologica e vegana. Unica eccezione è una linea con la propoli e miele che è biologica ma non vegana)".

Cosa coltivate? Ci sono varietà specifiche dalle quali ricavare gli olii?
"L'azienda produce molte piante officinali, tra cui lavanda, calendula, elicriso, echinace, menta. Non produciamo olii vegetali, ma facciamo estratti come tinture madri, gemmoderivati e oleoliti da pianta fresca, con il massimo dell'energia e della forza della pianta".

Occorre avere dei permessi speciali per realizzare olii e cosmetici? Vengono fatti dei controlli specifici sui prodotti?
"Certamente, per avere un laboratorio cosmetico bisogna seguire delle normative molto strette che sono riconosciute a livello europeo. Su ogni prodotto vengono fatti test microbiologici e di qualità".

La produzione di tutta la cosmesi avviene direttamente in azienda?
"Sì, a parte qualche prodotto che necessita inflaconamenti con macchine speciali che non abbiamo e che vengono fatte al di fuori dell'azienda".

Come si arriva dalla pianta al prodotto lavorato?
"Si arriva con molto lavoro ma anche con passione. Si parte dal seme fino ad avere la pianta, la si raccoglie nel tempo balsamico e si fanno gli estratti. Per fare un cosmetico servono diversi tipi di materie prime, diciamo che i nostri estratti rappresentano la mggior parte dei principi attivi del prodotto. La formulazione è un momento delicato, dove vengono fatte tante prove e test prima di certificare la formula definitiva sul portale europeo CPNP. Viene scelto il flacone, preparata l'etichetta a norma di legge e applicata su ogni flacone, che viene stoccato in un magazzino idoneo, con temperatura regolata e poi spedito in tutta Italia su richiesta".
 

(Fonte: © Alchimia Natura - via Facebook)