Le Marche hanno aperto il bando per la realizzazione di Progetti integrati filiere corte nelle zone interessate dal terremoto, attivando contemporaneamente più misure del Psr con una disponibilità totale di 6,2 milioni di euro.

L'obiettivo è realizzare una aggregazione a carattere locale e una riduzione del numero di operatori economici tra la fase di produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Inoltre si intende favorire la partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità e trasferire al settore primario una maggiore quota di valore aggiunto per le produzioni agroalimentari, mediante la riduzione dei costi organizzativi e di transazione.

Possono partecipare al bando come beneficiari raggruppamenti di imprese che operano nel settore della produzione e/o della trasformazione e/o della commercializzazione dei prodotti agricoli.

I partecipanti devono formalizzare un accordo di filiera e presentare un progetto integrato di filiera che preveda: la descrizione generale del progetto integrato di filiera, la descrizione del soggetto promotore e del suo ruolo, l'individuazione dei soggetti partecipanti e dei soggetti esterni coinvolti e dei loro ruoli, le esigenze formative e le azioni informative e le attività di animazione previste, le esigenze degli eventuali progetti pilota e il business plan del progetto.

Tutti gli investimenti fissi e gli impianti devono essere realizzati all'interno dei comuni colpiti dal sisma ed elencati nell'allegato specifico.

Il bando attiva contemporaneamente diversi bandi di varie misure del Psr come riportati in tabella.

Le misure attivabili nel Pif

Sono ammissibili le spese sostenute per la realizzazione degli interventi ammessi nell'ambito del Pif sulla base di quanto previsto per le singole sottomisure attivate e riportate nei bandi specifici.

Le domande dovranno essere inviate tramite il portale Siar entro le ore 13:00 del 30 novembre 2019.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.