L’ondata di maltempo che ha colpito la Puglia dal 9 al 10 luglio 2019 solo ora si presta ad una prima e compiuta ricognizione sui danni subiti dal settore agricolo. Il caldo intenso di inizio settimana è stato bruscamente interrotto da grandinate di straordinaria intensità con chicchi grandi quanto palle di biliardo e da nubifragi che hanno danneggiato le produzioni, gli uliveti, i vigneti di uva da tavola e i frutteti e allagato i campi, soffocando gli ortaggi, mentre le trombe d’aria hanno sradicato olivi e alberi.
 

Confagricoltura Puglia: "Non c'è tempo da perdere"

Confagricoltura Puglia auspica che la Regione Puglia “dichiari senza attendere lo stato di calamità sostiene provocatoriamente la nota dell’organizzazione agricola, con un ironico e malcelato riferimento alla ritardata richiesta di stato di calamità per le gelate del febbraio-marzo 2018, che poi finirono nel decreto Emergenze. Da nord a sud, il territorio regionale è stato martoriato da fortissimo vento, nubifragi, trombe d’aria, e grandinate senza precedenti.
“I danni sono evidenti, a tutte le colture, in particolare agli ortaggi, alla frutta e all’uva, sia da vino che da tavola - dice Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia - In una situazione come questa, non c’è da perdere tempo. Bisogna procedere per garantire alle imprese agricole il massimo sostegno”.

Confagricoltura Puglia chiede che gli uffici regionali procedano rapidamente ad avviare la stima dei danni. Secondo l'organizzazione, le zone più colpite sono state le province di Brindisi e Taranto. L’intera area di Brindisi, dalla costa all’interno, è stata attraversata dai nubifragi: danni si segnalano soprattutto alle coltivazioni vitivinicole e alle produzioni di kiwi. Per la provincia di Taranto, segnalazioni di tendoni e di alberi sradicati arrivano da Castellana, Ginosa e Grottaglie. A nord della Puglia si segnalano danni soprattutto sulla costa barese e foggiana, in particolare in corrispondenza di Chieuti.

Nelle scorse settimane, Confagricoltura Puglia aveva inviato all’assessorato alle Politiche agricole della Regione Puglia la proposta di istituire una cabina di regia che affronti in maniera sistemica le varie problematiche legate ai cambiamenti climatici.
Eventi come quelli visti due giorni fa sono innegabilmente la conseguenza di cambiamenti che non possiamo governare - dice il presidente Lazzàro - ma che possiamo affrontare in maniera meglio organizzata, a partire dal sistema delle assicurazioni”. La richiesta di Confagricoltura è stata accolta dal Comitato degli esperti in agricoltura, guidato dalla professoressa Alessandra Gallotta. “Bisogna arrivare a proposte concrete - dice Lazzàro - che permettano a tutti i soggetti coinvolti nelle dinamiche del sistema agricolo pugliese di essere pronti ad affrontare ogni evenienza”.
 

La posizione di Coldiretti Puglia

“L’assessorato regionale all’Agricoltura deve attivare le immediate verifiche in campo per la richiesta di declaratoria di stato di calamità naturale. E’ indispensabile che i territori rurali vengano tutelati con efficacia ed immediatezza rispetto ad eventi di tale eccezionalità”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
La straordinaria ondata di maltempo che sta imperversando in Puglia sin dalla primavera – ricorda Coldiretti Puglia – ha gravemente intaccato le produzioni agricole, compromettendo il raccolto di ortaggi e frutta, le semine con i campi allagati dalle bombe d’acqua improvvise e ripetute, le piantine di angurie e meloni distrutte dalle grandinate killer, mentre sono gravi i danni ai vigneti e agrumeti, oltre allo stress degli animali nelle stalle e delle api per cui la produzione di miele risulta quasi azzerata.

Ecco i danni dell’ultima ondata, quella dispiegatasi tra il 9 ed il 10 luglio, secondo i tecnici della Coldiretti Puglia.
 

Eventi meteo e danni per provincia

Bari e Barletta Andria Trani - Grandine e pioggia a Rutigliano, Noicattaro, Casamassima, Adelfia, Conversano, Molfetta, Giovinazzo, Bisceglie, Terlizzi, Bitonto, fino a Canosa di Puglia e Loconia – rileva Coldiretti Puglia - con danni ingenti in corso di verifica tecnica a frutteti, vigneti, oliveti, sulle orticole in pieno campo e strutturali sulle serre con copertura in vetro che si è infranto sotto i colpi della grandine e con copertura in plastica, dove i teli sono stati bucati dai chicchi di grandine. Alluvione a Turi e a Castellana Grotte.

Brindisi – Sradicati ulivi e alberi a Brindisi e Fasano per una tromba d’aria, denuncia Coldiretti Puglia. Grandinata di inusitata gravità a San Vito, Serranova, Fasano, Torre Santa Susanna, Mesagne, Carovigno, Francavilla, San Michele Salentino, Latiano, Oria, Lizzano. Danni sugli ortaggi in campo e sulle serre, sul grano e sugli uliveti.

Foggia - Violenta grandinata ad Apricena, Poggio Imperiale, Lesina, Serracapriola, San Severo. Tromba d’aria tra San Severo e San Marco in Lamis in provincia di Foggia, oltre all’alluvione – aggiunge Coldiretti Puglia - che ha creato vere e proprie cascate d’acqua a San Giovanni Rotondo. Danni a macchia di leopardo tra il 30 e l’80% sulle colture di pomodori, zucche e ortaggi e su vigneti e oliveti.

Taranto - Grandinata di straordinaria intensità – segnala Coldiretti Puglia - a Castellaneta, Grottaglie, Ginosa, Montemesola, con danni ingenti sui tendoni di uva da tavola, ortaggi e frutteti. Sul resto della provincia acqua mista a grandine.

Lecce – Forti raffiche di vento – conclude Coldiretti Puglia - che stanno alimentano gli incendi nei campi pieni di sterpaglia e erbe infestanti secche, trasformando in torce gigantesche gli ulivi morti a causa della Xylella.