Gestione sostenibile del vigneto. E' questo il tema su cui ha voluto puntare Image Line nella prossima edizione di Enovitis in campo, la fiera itinerante che quest'anno si svolgerà il 20 e il 21 giugno prossimi presso la Tenuta Trerose a Montepulciano in provincia di Siena.

Nello specifico il convegno organizzato dall'azienda di Faenza, presente presso il Vigneto A - 5A, è in programma venerdì 21 giugno dalle ore 11:00 alle 12:00 presso la Tensostruttura convegni.

"Focus vite - Nuove tecniche di gestione sostenibile del vigneto", questo il titolo dell'incontro, vedrà la presenza di numerosi ed esperti relatori che si susseguiranno in vari interventi.

A Valeria Fasoli, presidente delle Donne della Vite, sono lasciati i saluti iniziali.
"Le Donne della Vite - ha affermato - hanno deciso di affiancare Image Line in questo convegno per due concetti chiave richiamati anche nel titolo: 'Nuove tecniche' e 'Gestione sostenibile'. Le Donne della Vite sono convinte che le tecniche da adottare debbano essere fondate su evidenze scientifiche e che sia fondamentale la loro promozione per la diffusione di una viticoltura etica e sostenibile".

A seguire Ilaria Pertot, direttrice del Centro agricoltura alimenti ambiente - Università di Trento/Fondazione Edmund Mach e professore ordinario di Patologia vegetale, con il suo intervento "Difendere il vigneto con meno rame". Tema di particolare attualità in quanto, come affermato dalla docente, "la recente restrizione dell'utilizzo del rame ha sollevato molte discussioni, ma resta la scelta più razionale per non mettere in difficoltà il settore della produzione biologica ed integrata e per garantire nel contempo un elevato livello di protezione dell'ambiente, anche se richiederà una maggior professionalità nel gestire il vigneto".

Di "Gestione smart del vigneto: dal QdC® - Quaderno di Campagna® alla tracciabilità dei trattamenti" parlerà invece Cristiano Spadoni, responsabile marketing di Image Line.
"Nel futuro - ha dichiarato Spadoni - giocheranno un ruolo importante gli agri-bot; oggi, agronomi e produttori possono già gestire il vigneto in modo più sostenibile rispetto a ieri, grazie a piattaforme informatiche - come QdC® - Quaderno di Campagna® - che consentono di ottimizzare gli input e valorizzare la qualità delle uve, garantendo la tracciabilità di tutte le operazioni colturali necessarie per ottenere un prodotto sano e sicuro da conferire in cantina".

Infine Bruno Bagnoli del Dibaf, Università della Tuscia - Cultore di entomologia applicata, si concentrerà sull'analisi di un approccio innovativo nell'identificazione e diagnosi dei danni da lepidotteri mediante l'intervento "Lepidotteri del vigneto: quattro passi fra sintomi, diagnosi e processi decisionali".

"Nell'ambito - ha affermato Bagnoli - di una viticoltura necessariamente e opportunamente caratterizzata dalle tre definizioni: 'sostenibile', 'di precisione' e 'di terroir', i processi decisionali volti all'adozione di misure di difesa biologica e integrata non possono permettersi alcuna deficienza e impreparazione sul fronte del rilevamento dei sintomi, l'accertamento diagnostico e la correttezza del diagramma di flusso che porta all'attuazione della misura fitoiatrica, preventiva o curativa che sia".

Visita questa pagina per l'iscrizione e la consultazione del programma completo del convegno.

L'evento è organizzato in collaborazione con Le Donne della Vite.