Le novità di questa settimana arrivano tutte dal Piemonte, con la pubblicazione di due bandi Psr per migliorare la sostenibilità delle imprese agricole e per sostenere i giovani imprenditori.
A questo si aggiunge l'accordo di partnership fra l'Università del Piemonte Orientale e la Regione per la ricerca nel settore agricolo e agroalimentare, con un primo focus sul territorio rurale delle aree risicole.

Psr, due bandi per giovani agricoltori e sostenibilità delle aziende agricole
E' stato pubblicato il bando regionale con una dotazione finanziaria di 1,8 milioni di euro a sostegno dei giovani agricoltori per l'avviamento di imprese, insediamento iniziale e adeguamento strutturale delle aziende.
Il premio insediamento sarà erogato in conto capitale ai giovani che si insediano per la prima volta in un'azienda agricola in qualità di capo dell'azienda.

Il secondo bando regionale ha invece una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro e riguarda gli investimenti al miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole. Sono assegnati contributi pari al 40% del costo dell'investimento ammissibile, che può riguardare la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento e la modernizzazione dei fabbricati.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è il 15 luglio 2019.

Terre d'Acque, accordo tra Upo e Regione per la ricerca nel settore agroalimentare
Siglata una partnership tra Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" e l'assessorato all'agricoltura della Regione con l'obiettivo di promuovere e sostenere attività scientifiche e di ricerca nel settore agricolo e alimentare, oltre allo studio dei sistemi culturali del Piemonte rurale.

L'accordo ha durata biennale e ha vari obiettivi: implementare il patrimonio di conoscenze scientifiche, attraverso di attività di ricerca, didattica e formazione degli studenti universitari, sviluppare progetti di innovazione tecnologica, studiare i paesaggi agrari e le tradizioni agricoli, oltre ai saperi legati nello specifico al territorio rurale tipico delle risaie.

La prima azione di cooperazione scientifica tra Upo e Regione riguarderà la raccolta di dati e lo studio dei saperi orali tradizionali proprie delle comunità risicole piemontesi, per poter consolidare il patrimonio della cultura tipica delle "Terre d'acqua" del Piemonte.

"L'accordo sottoscritto rientra pienamente nelle linee di sviluppo del nostro Ateneo – sottolinea Gian Carlo Avanzi, rettore dell'Università del Piemonte Orientale – Nonostante la modernità ci imponga una costante innovazione tecnologica e uno sguardo rivolto oltre confine, la nostra Università vuole continuare a dare impulso allo sviluppo socio-economico e culturale dei territori in cui affonda le radici e di cui è divenuta un punto di riferimento identitario ormai insostituibile".