Torna il divieto di abbruciamento in Toscana, con largo anticipo sull'estate. Così fino al 31 marzo prossimo sarà vietato bruciare residui vegetali su tutto il territorio regionale.

A deciderlo è stata la Giunta regionale valutate le condizioni meteo che per i prossimi giorni danno il perdurare di sole e venti secchi da Nord che fanno aumentare il rischio di incendi.

Incendi che si sono verificati già nelle settimane scorse sulle montagne della Lucchesia, tra cui uno ieri, 21 marzo, sul monte Prana, e anche, di nuovo sui Monti Pisani con la distruzione di un altro centinaio di ettari di bosco, in quel caso dovuto proprio a un fuoco scappato durante la bruciatura di residui di potatura.

Oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali, è vietata anche l'accensione di qualsiasi altro tipo di fuoco, eccetto quelli per la cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all'interno delle aree attrezzate. Anche in questi casi vanno comunque osservate le prescrizioni del regolamento forestale.

Dalla regione si raccomanda in ogni caso prudenza e si invita la cittadinanza a segnalare tempestivamente eventuali focolai al numero verde della Sala operativa regionale, 800.425.425 o al 115 dei vigili del fuoco.