lavoratori di qualsiasi impresa, in base al famoso Dlgs. 81/2008, hanno il diritto/dovere di essere formati sulla sicurezza, in base ai rischi stabiliti per il settore dell'azienda in cui lavora, per la tutela propria e delle persone presenti in azienda.

Spesso si sentono casi di imprese che non osservano tale obbligo formativo, cagionando così lesioni (anche gravissime o mortali) ai propri collaboratori.

In questo articolo esaminiamo il caso opposto, ossia il caso di un lavoratore che non partecipa alla formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro e sulle conseguenze di tale gesto.

Prendiamo spunto dalla sentenza 7 gennaio 2019, n. 168 con la quale la Corte di Cassazione, sezione Lavoro, ha legittimato il licenziamento di un lavoratore che, come anticipato, senza alcuna giustificazione non aveva partecipato al corso in materia di salute e sicurezza sul lavoro organizzato dall'azienda.

Il datore di lavoro ha quindi deciso di recedere il contratto di lavoro subordinato per giusta causa, motivando appunto che il lavoratore "non aveva preso parte alla formazione obbligatoria sull'accordo Stato-Regioni, con contestuale contestazione della recidiva in riferimento a due analoghe condotte sanzionate con provvedimenti di natura conservativa".

Quali sono i motivi che hanno determinato il licenziamento del lavoratore?

Prima di tutto, la non osservanza degli obblighi generali di obbedienza, diligenza e fedeltà, che hanno inoltre leso il vincolo fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore, in quanto è stato messo seriamente in pericolo il "bene sicurezza" sul lavoro.

Il datore di lavoro, per non incorrere in un difetto di vigilanza, è tenuto a sanzionare il lavoratore inadempiente: in caso di infortunio, infatti, se il datore di lavoro non ha sanzionato in alcun modo il lavoratore, rischia di aggravare la sua posizione.

La partecipazione del lavoratore alla formazione in materia di salute e sicurezza, inoltre, è contrattualmente obbligatoria e, come stabilisce l'art. 20 del Dlgs. 81/2008, lo stesso lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

Per questo motivo si parla di diritto-dovere alla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

 
CICA Bologna-231Academy propone corsi di formazione per i lavoratori e i dirigenti, in modo da ottemperare agli obblighi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro in vigore.
Consci dell'importanza di una formazione efficace, propone il modulo aggiuntivo e opzionale dal titolo "Le conseguenze civili e penali dell'infortunio per il datore di lavoro", che ha lo scopo di sensibilizzare maggiormente le aziende sull'importanza di una cultura efficace della sicurezza in azienda. Per informazioni: academy@231academy.com.

Assistenza tecnica e servizi per lo sviluppo delle imprese 
nei seguenti settori
Agricoltura
 Progettazione e Sviluppo 
Finanziamenti pubblici agevolati
Organizzazione Aziendale
Energie Rinnovabili
Sito internet:  www.cicabo.it
 

Sito internet:  www.231academy.com