La Commissione europea aumenta la soglia di aiuti massimi che gli Stati membri possono concedere alle aziende in caso di crisi. Aumentato il tetto 'de minimis' con 25mila euro di aiuti massimi in un triennio. In Italia se ne potrà beneficiare per crisi come Xylella o latte sardo. Creati registri nazionali per mantenere traccia. I nuovi massimali entrano in vigore il prossimo 14 marzo.


Nuove norme sugli aiuti di Stato nel settore agricolo

La Commissione europea ha aggiornato le norme sugli aiuti di Stato nel settore agricolo, aumentando il tetto massimale che le autorità nazionali possono utilizzare per sostenere gli agricoltori. Inoltre, le autorità nazionali, contrariamente alla normativa attualmente in vigore, non avranno bisogno di una preventiva approvazione della Commissione europea.


Massimale nazionale dall'1% all'1.5%

Più precisamente, il tasso massimale del cosiddetto aiuto "de minimis" agricolo che potrà essere erogato a un'azienda, nell'arco di un triennio, sarà innalzato da 15mila a 20mila euro. Per evitare alterazioni nella concorrenza ogni Stato membro disporrà di un massimale che non potrà essere superato. Infatti, ciascun massimale nazionale sarà fissato all'1.25% con un incremento del 25%, rispetto all'1% della norma in vigore.


Fino a 25mila euro per spesa di Stato che non supera il 50%

Nel caso in cui la spesa di uno Stato fosse inferiore al 50% del totale della dotazione nazionale destinata agli aiuti in un particolare settore agricolo, lo Stato membro in questione può scegliere di aumentare gli aiuti "de minimis" fino a 25mila euro per azienda agricola e il massimale nazionale fino all'1.5% della produzione annua. Si tratta, in questo caso, di un aumento del 66% del massimale per agricoltore e del 50% del massimale nazionale.


Aumentare la tempestività e diminuire gli oneri amministrativi

La decisione permetterà, specialmente nei periodi di crisi e nelle situazioni in cui è necessaria una risposta rapida da parte delle autorità pubbliche, di aumentare la tempestività degli aiuti e di diminuire gli oneri amministrativi a carico delle autorità nazionali. Per gli Stati membri quindi è una decisione rilevante perché si aumenta il sostegno agli agricoltori senza esercitare una minaccia per il mercato interno.


Italia e periodi di crisi

Anche per l'Italia il cambiamento delle norme potrà essere d'aiuto in periodi di crisi. L'aiuto "de minimis" sarà essenziale per far fronte a situazioni agricole delicate come quelle della questione latte o del batterio Xylella fastidiosa. Di conseguenza, sarà opportuno creare una traccia degli aiuti di stato erogati negli appositi registri degli aiuti di stato affinché non ci siano problemi di mercato interno.


Registri centrali a livello nazionale

Per quanto riguarda gli Stati membri che optano per il massimale più elevato, le nuove norme prevedono l'obbligo di creare dei registri centrali a livello nazionale per consentire di tenere traccia degli aiuti concessi al fine di semplificare e migliorare l'erogazione e il monitoraggio degli aiuti "de minimis" all'agricoltura. Gli Stati membri che dispongono già di questi registri potranno applicare immediatamente i massimali più elevati.


Hogan: "Risposte veloci in periodi di crisi"

"La proposta della Commissione relativa ai nuovi aiuti di Stato per il settore agricolo tiene conto dell'importanza di questa forma di sostegno nei periodi di crisi. Grazie all'aumento del massimale degli aiuti agli agricoltori, le autorità nazionali godranno di maggiore flessibilità e saranno in grado di reagire con più rapidità ed efficacia per sostenere gli agricoltori vulnerabili". Ha spiegato Phil Hogan, il commissario per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale. "Le nuove norme si affiancheranno alle norme solitamente seguite per gli aiuti di Stato notificati, che gli Stati membri possono continuare ad applicare", ha concluso Phil Hogan.


Prossimi passi

L'aumento dei massimali entrerà in vigore il prossimo 14 marzo e sarà una misura applicabile retroattivamente agli aiuti che soddisfano le condizioni sopra indicate.
 
In collaborazione cone Martina Minoletti