Otto startup daranno battaglia per vincere il Radicle Challenge, una competizione che si terrà il 18 marzo prossimo nell'ambito del World Agri-Tech Innovation Summit (di cui AgroNotizie è partner) e che vedrà assegnata alla migliore idea imprenditoriale la somma di 250mila dollari. A staccare l'assegno sarà Radicle Growth, un acceleratore di startup californiano che gestisce un fondo di investimento focalizzato sul settore agro.

A valutare le centinaia di application arrivate da tutto il mondo è stato un panel di esperti composto, tra gli altri, da Kirk Haney (Radicle Growth), Arama Kukutai (Finistere Ventures), Geoff Kneen (Bayer Crop Science), Mai Komatsu (Corteva AgriScience) e Adrian Percy (Independent Advisor). Il vincitore verrà annunciato durante il primo dei due giorni di summit (San Francisco, 19-20 marzo prossimi) e avrà la possibilità di raccontare il proprio progetto davanti ad una platea di oltre mille persone, fatta di aziende, investitori e ricercatori.

"Ancora una volta abbiamo visto una fantastica risposta alla call del concorso, con centinaia di application da parte di innovatori da tutto il mondo. Questo è un momento entusiasmante per gli startupper e gli investitori nel campo AgTech. Siamo lieti di supportare il percorso del team vincitore verso il mercato, dandogli la possibilità di raccontare la propria soluzione e di beneficiare del nostro investimento e tutoraggio", ha dichiarato Kirk Haney, managing partner di Radicle Growth.


Ma quali sono le otto startup finaliste?

Agrospheres (US) ha sviluppato una piattaforma tecnologica per l'incapsulamento di biomolecole e prodotti chimici sintetici. Sta sviluppando prodotti per la protezione delle colture e lavora per migliorare la consegna e l'efficacia degli agrofarmaci.

AgTrace (Brasile) è una soluzione di tracciabilità che garantisce trasparenza e affidabilità delle informazioni, riducendo i tempi di risposta alle problematiche all'interno della catena agroalimentare. Basandosi su sistemi IoT e blockchain, AgTrace garantisce la sicurezza delle informazioni, utilizzando sensori e attrezzature per registrare i dati dall'interno e dall'esterno della azienda agricola.

Aromyx (US) consente la creazione di rappresentazioni digitali di gusto e olfatto, ottenute isolando i recettori olfattivi umani e convertendoli in un formato digitale. Il suo database olfattivo fornisce una base per l'analisi automatica di sapori e fragranze, offrendo una diagnostica di controllo della qualità rivoluzionaria e precisa.

EscaVox (Australia) ha l'ambizione di contribuire a trasformare le filiere alimentari per consentire decisioni migliori, riducendo i rifiuti e aumentando la sicurezza alimentare. Utilizza un software intelligente per importare e collegare vari database di dati, quindi analizzare e identificare le aree problematiche nella catena del valore.

Napigen (Usa) utilizza la tecnologia Crispr con l'obiettivo di creare una nuova piattaforma per la produzione di semi di grano ibridi. La piattaforma è in grado di introdurre tratti importanti come la tolleranza agli erbicidi e quella agli stress biotici e abiotici.

Tarfin (Turchia) fornisce agli agricoltori condizioni di credito istantanee nelle rivendite agricole. Utilizzando algoritmi proprietari e una vasta rete di vendita al dettaglio, il sistema di credito di Tarfin consente di valutare immediatamente la probabilità di rimborso di un agricoltore.

Traive (US) è una soluzione ag-fintech che sblocca il credito agli agricoltori collegandoli a istituti bancari e fornendo la valutazione e il monitoraggio del rischio di credito. Traive offre agli agricoltori una tecnologia all'avanguardia per ottenere credito, aprendo la porta a finanziamenti accessibili. Per gli istituti di credito, Traive fornisce accesso al mercato e un'analisi approfondita dei possibili clienti.

Tulaa (Kenya) è un marketplace per i piccoli agricoltori africani che consente di accedere a input produttivi, credito, formazione e raggiungere i consumatori. Usando la tecnologia mobile e l'intelligenza artificiale, Tulaa consente agli agricoltori di acquistare a credito input come fertilizzanti, ricevere formazione sulle buone pratiche agricole e trovare acquirenti al momento del raccolto.
 
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