I risultati del Consiglio Ue Agricoltura di gennaio. Nuova architettura verde Pac post 2020. Flessibilità uso fondi e possibilità di personalizzare i programmi. Relazione degli Stati membri sul raggiungimento degli obiettivi entro il 15 febbraio. Margine di tolleranza del 35% se alcuni valori non sono in linea con gli obiettivi previsti. Possibilità di usare varietà di vino prima vietate. Soluzioni per un ulteriore sviluppo delle proteine vegetali. Nel 2019 nuovo centro internazionale per la lotta alla resistenza antimicrobica a Copenaghen.
 

La "nuova architettura verde" della Pac post 2020

L'obiettivo principale è quello di garantire la sicurezza alimentare per i cittadini dell'Unione europea, rispettando allo stesso tempo l'ambiente, le risorse naturali, la biodiversità, il clima. Il nuovo pacchetto della Pac prevede un regolamento sui piani strategici, un regolamento sul finanziamento, la gestione e il monitoraggio della Pac e un regolamento relativo ad una organizzazione comune di mercato dei prodotti agricoli. La nuova Pac metterà al centro i piccoli e i giovani agricoltori, favorendo l'innovazione.


Obiettivo della nuova Pac

Gli Stati membri avranno maggiore flessibilità su come usare i loro fondi e potranno personalizzare i loro programmi. Verranno stabiliti nove obiettivi a livello europeo, obiettivi economici, ambientali e sociali che saranno identificati a livello europeo. Ogni Stato membro, secondo le proposte presentate in Consiglio Agricoltura, dovrà elaborare un piano strategico per l'intero periodo di programmazione, indicando come intende raggiungere tali obiettivi e utilizzando sia i pagamenti diretti che lo sviluppo rurale. I pagamenti diretti saranno subordinati al miglioramento ambientale e ai requisiti climatici. Gli Stati membri dovranno offrire schemi ecologici per sostenere gli agricoltori.


Il dialogo tra Bruxelles e Stati membri

"La Commissione propone obiettivi annuali fissati nei piani strategici per la Pac degli Stati membri e una relazione sul raggiungimento di quegli obiettivi ogni anno entro il 15 febbraio, relazione che deve includere dati finanziari e sull'efficienza", ha dichiarato Petre Daea, ministro dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale della Romania che detiene il semestre di presidenza del Consiglio dell'Ue.

"Se alcuni valori si discostano dagli obiettivi previsti, sarà previsto un margine di tolleranza. La Commissione può invitare gli Stati membri a presentare un piano di azione come misura correttiva. Abbiamo valutato varie opzioni possibili tra cui obiettivi biennali o un margine di tolleranza maggiore, cioè il 35%", ha spiegato il ministro Daea.
"La presidenza rumena ha lanciato l'idea di un approccio progressivo nei primi due anni di attuazione che dovrebbe rendere possibile un margine di tolleranza più elevato nei primi anni come proposto dalla Commissione", ha sottolineato il ministro.


Riserva agricola e disciplina finanziaria

La disciplina finanziaria dovrebbe essere attivata solo come ultima risorsa. Si tratta di un meccanismo destinato a garantire che le spese per l'attuazione della Pac non superino i limiti stabiliti nel bilancio dell'Unione europea. "Per quanto riguarda la riserva agricola e la disciplina finanziaria pensiamo sia giusto che questi aspetti vengano discussi a livello di ministri dell'Agricoltura anche se la decisione sarà presa nel contesto del Qfp", ha spiegato il Ministro Daea. "La presidenza rumena ha chiesto l'opinione dei ministri sul meccanismo di rendicontazione, sul rimborso agli agricoltori degli importi non utilizzati del 2020 e la soglia di 2mila euro per la disciplina finanziaria".


Varietà di vino

Nel contesto della riforma della Pac, il Consiglio Agricoltura e pesca ha discusso anche la possibilità di utilizzare alcune varietà di uve da vino in precedenza vietate ovvero Noah, Othello, Isabelle, Jacquez, Clinton and Herbemont e "in merito abbiamo organizzato un dibattito per capire se mantenere lo status quo per queste varietà o capire se c'è la possibilità di incroci tra varie specie di viti", ha spiegato il ministro Daea.


Colture proteiche

In relazione al rapporto tra domanda e offerta per le proteine vegetali come la colza, i semi di girasole o le lenticchie nell'Unione europea, il Consiglio Agricoltura e pesca sta cercando soluzioni per sviluppare ulteriormente la loro produzione in un modo che sia economicamente vantaggioso e rispettoso dell'ambiente.
 

Resistenza antimicrobica

La delegazione danese ha informato il Consiglio Agricoltura e pesca che nel 2019 verrà istituito a Copenaghen un nuovo International centre for antimicrobial resistance solutions (Icars), che avrà l'obiettivo di rafforzare la governance globale nella lotta contro la resistenza antimicrobica (Amr).