La Tuscia è sempre più bio. Questa zona del Lazio, che comprende il viterbese, ha visto nel 2018 un aumento delle aziende certificate del 22,4%, passando dalle 1.120 di fine 2017 alle 1.374 alla fine dello scorso anno.

E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti Lazio che ha analizzato la mappa aggiornata delle imprese con certificazione biologica, attraverso le visure del registro delle imprese delle Camere di commercio.

Una crescita che porta la provincia di Viterbo ad essere la prima provincia per numero di aziende biologiche certificate nella regione e tra le prime dieci a livello nazionale, dove si colloca all'ottavo posto.

L'aumento delle aziende biologiche è una tendenza generale in tutta Italia che nell'ultimo anno ha visto un aumento di quasi 4.500 imprese certificate, con un totale di oltre 62mila aziende agricole o ittiche biologiche.

Dati che per il direttore della Coldiretti Viterbo Alberto Frau dimostrano come gli agricoltori viterbesi siano da sempre attenti alle tendenze di mercato e alla tutela del territorio e dell'ambiente. E questo in un quadro anche più ampio che vede la città di Viterbo con i migliori dati di qualità dell'aria in Italia.

Certamente, come sottolinea il presidente della Coldiretti Mauro Pacifici, molti agricoltori si affacciano a questo settore spinti anche dai contributi previsti per il biologico, ma le politiche regionali servono proprio per questo, onde incentivare un tipo di produzione rispetto ad un altro ed andando a remunerare la perdita di reddito derivante da minori produzioni che non sono spinte, ma sicure per i consumatori e l'ambiente.