mercati del grano duro fino nazionale in Puglia tra la fine del 2018 e i primi giorni del 2019 riprendono la corsa al rialzo trascinata dalla ripresa dei valori sul mercato all'origine che il 19 dicembre, secondo Ismea, sono cresciuti di 5 euro a tonnellata. Immediato il riscontro ieri, 9 gennaio 2019, nella prima seduta della Borsa merci di Foggia con il cereale pastificabile all'ingrosso aumentato di ben 7 euro alla tonnellata sull'ultima quotazione, quella del 19 dicembre scorso. Secondo l'Osservatorio prezzi della Camera di commercio di Foggia crescono della stessa misura i listini di tutti i grani slavati, fermo invece il prezzo del biologico. Ma ieri il mercato all'origine mette a segno un nuovo rincaro di 5 euro, portandosi a 345 euro sui valori massimi, superando di 5 euro il valore massimo del mercato all'ingrosso.

In questa fase, sia il mercato all'ingrosso che quello all'origine su Foggia hanno valori superiori ad un anno fa. I prezzi all'origine rilevati a Foggia restano i più alti rilevati nella mietitura 2018 e superiori ai massimi della mietitura 2017: quando il grano duro fino nelle ultime due settimane di agosto toccò i 230-235 euro/tonnellata.

Alla Borsa merci della Camera di commercio di Foggia i valori del grano duro fino nazionale all'ingrosso hanno raggiunto ieri – 9 gennaio 2019 – i 235,00 euro alla tonnellata sui minimi e i 240,00 euro sui massimi, 7 euro in più rispetto ai 228 – 233 messi a segno solo il 19 dicembre scorso. I prezzi di ieri si attestano a ben 13 euro in più di un anno fa, il 10 gennaio 2018. Tali valori aprono una nuova fase di rialzi, che si salda con quella appena precedente. Infatti, il rialzo complessivo del grano duro all'ingrosso a Foggia tra il valore registrato il 7 novembre e quello messo a segno ieri è di ben 18 euro alla tonnellata, oltre l'8,10% in poco più di due mesi.

Ismea ieri, 9 gennaio 2019, ha rilevato sulla piazza di Foggia i prezzi all'origine per il grano duro fino a 240 euro sui minimi e 245 sui massimi, 5 euro in più rispetto al 19 e al 26 dicembre 2018 quando l'Istituto rilevava sulla piazza di Foggia i prezzi all'origine per il grano duro fino a 235 euro sui minimi e 240 sui massimi, già in crescita di 5 euro rispetto ai 230-235 rilevati il 12 dicembre 2018. I valori del 9 gennaio sovrastano di 30 euro quel 210-215 registrato dall'Istituto il 7 novembre scorso: quasi il 14,12% in più. I prezzi del 9 gennaio 2019, sono superiori di 20 euro alla tonnellata rispetto a quelli rilevati dall'Istituto fino al 24 gennaio 2018.
 

Prezzi all'ingrosso

Il grano duro biologico, fissato per la prima volta alla Borsa merci di Foggia il 4 luglio 2018 a 360-365 euro alla tonnellata, valore replicato per ben diciassette sedute consecutive, conferma ieri per la terza volta - nella ventitreesima rilevazione dell'Osservatorio prezzi - il valore di 375 euro sui minimi e 380 euro sui massimi, pari a quella del 19 dicembre scorso e si tiene a 15 euro sopra la quotazione del 14 novembre, ultima della fase di stabilità iniziata ai primi di luglio.

A Foggia il grano duro fino nazionale della mietitura 2018 ha messo a segno ieri la ventiquattresima quotazione di stagione rilevata alla Borsa merci della Camera di commercio dall'Osservatorio prezzi: 235,00 euro a tonnellata sui valori minimi e 240,00 di prezzo massimo alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" per il cereale in buone condizioni e con un contenuto proteico minimo del 12,5%. Si tratta di valori superiori di 7 euro rispetto alle sedute del 19, 12 e 5 dicembre 2018, e maggiori di 18 euro rispetto alle sedute del 7 novembre 2018 e del 31, 24, 17 e 10 ottobre scorsi, settimane nelle quali si era sempre replicata la medesima quotazione di 217-222.

La quotazione di ieri risulta superiore a quella del 23 maggio scorso di 35 euro alla tonnellata. Il prezzo di ieri risulta superiore a quello dello stesso periodo della passata campagna commerciale di 13 euro, poiché il 10 gennaio 2018 il grano duro fino a Foggia risultò quotato a 222-227 euro alla tonnellata.

Le quotazioni dei grani duri slavati ieri sono tutte aumentate di 7 euro rispetto alla sedute del 19 dicembre, sia nei valori minimi che nei massimi. Il prodotto slavato da 77-78 chilogrammi ogni 100 litri di volume ha raggiunto ieri i 223 euro sui minimi e 228 sui massimi. Stessa scena anche nella categoria dei grani duri slavati con peso litrico inferiore a quello del grano duro fino. Il grano duro tra 75 e 76 chilogrammi ogni 100 litri di volume si attesta ieri a 213-218 euro. Il grano con meno di 75 chilogrammi per 100 litri di volume, guadagna i 203 euro sui minimi, e i 208 euro sui massimi.
 

Prezzi all'origine

Ismea ha rilevato il 9 gennaio 2019 i prezzi del grano duro fino sulla piazza di Foggia alle condizioni di "franco magazzino-partenza" a 240 euro sui valori minimi e 245 euro sui massimi, prezzi in aumento di 5 euro sulla rilevazione del 26 dicembre scorso. I prezzi aumentano così di 10 euro sulle rilevazioni del 12 dicembre e con un incremento di 30 euro su quelle del 7 novembre e su quelle del 10, 17, 24 e 31 ottobre, che erano state pari a 210-215 euro/tonnellata.

I prezzi del 9 gennaio 2019 sono i più alti della mietitura 2018 rilevati a Foggia, anche perché superiori di 15 euro ai valori rilevati dallo stesso Istituto il 19 settembre, quando il grano duro fino si attestò a 225-230 euro, prima dell'inizio della fase di calo da 15 euro intervenuta tra quella data e il successivo 10 ottobre.

I valori del 9 gennaio si rivelano in ogni caso maggiori di 40 euro a tonnellata rispetto al 20 giugno 2018, quando i prezzi all'origine rilevati dall'istituto erano pari a 200,00 euro a tonnellata sui valori minimi e 205,00 sui massimi. Rispetto ai primi di gennaio 2018, quando Ismea rilevava su Foggia il cereale pastificabile a 220-225 euro a tonnellata, i prezzi del 9 gennaio risultano in crescita di 20 euro.