Il Fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali è a secco, ma a Sud si moltiplicano i focolai di crisi, non solo determinati dalle avversità climatiche, e si leva una sola richiesta: attivazione del Fondo di solidarietà europeo.
 

Sicilia, stimati 400 milioni di danni per le alluvioni di Ognissanti

Il 5 gennaio scorso da Palermo una nota ufficiale dell’assessorato all’agricoltura della Regione Siciliana fa sapere che è partita subito “la conta dei danni provocati da neve e gelo in un anno particolarmente funesto, anche per l’agricoltura e la zootecnia siciliana, a causa degli eventi metereologici che hanno interessato l’intero territorio regionale”.
Dalla nota si apprende che nei recenti episodi alluvionali, seguiti alle piogge eccezionali di fine ottobre e primi di novembre “i danni stimati ammontano ad oltre 400 milioni di euro e per i quali si sta attivando il Fondo di solidarietà europeo”.

Ma in Sicilia adesso è la volta di neve e gelate: “Abbiamo già allertato gli uffici e gli ispettorati provinciali al fine di garantire e tutelare gli interessi degli agricoltori siciliani, ai quali esprimo la mia assoluta vicinanza – afferma l’assessore per l’Agricoltura Edy BandieraParte da subito il censimento dei danni per valutarne e verificarne sia la perimetrazione che l’entità del danno, in termini di percentuale sulla produzione lorda vendibile, in maniera tale che poi si possa portare in Giunta di Governo la richiesta, al ministero per le Politiche agricole, di declaratoria dello stato di calamità per le successive provvidenze che speriamo
di ottenere".
"Gelo e neve che arrivano fino al mare è un evento assolutamente straordinario
- prosegue Bandiera – Faremo leva su queste ragioni per tentare di superare il tema della non risarcibilità, nel caso dei danni non assicurabili”.
 

Calabria, continua la crisi di mercato degli agrumi

Il presidente nazionale di Agrocepi, Corrado Martinangelo, unitamente alla Giunta nazionale Agrocepi, fa proprie le preoccupazioni espresse da Agrocepi Calabria, per la crisi di mercato del settore agrumicolo di questi ultimi mesi.
Agrocepi nazionale solleciterà un incontro tra operatori e organizzazioni degli altri territori regionali coinvolti a partire dalla Puglia, per definire un pacchetto di proposte da presentare alle istituzioni regionali e nazionali, prevedendo misure straordinarie su fonti finanziarie europee, nazionali e regionali oltre che, per il futuro, di predisporre quanto necessario per la costituzione di un Fondo mutualistico che garantisca il reddito delle imprese" afferma il presidente Martinangelo in una nota.

Il presidente di Agrocepi esprime poi “preoccupazione per la situazione in essere” e invita le Regioni competenti a “prendere le opportune iniziative sin da subito e senza attendere che le imprese agrumicole con trattori e altri mezzi scendano nelle piazze con i gilet giallo-verdi”.