L’approvazione della legge di bilancio per il 2019 introduce numerose novità di interesse per il settore agricolo: una su tutte sarà operativa solo dal 2020, l’aumento dell’aliquota Iva agevolata del 10% che solo nel prossimo anno sarà portata al 13%. Tutte le altre novità sono da intendersi operative dal 2019, seppur con alcuni sfasamenti temporali, dovuti al tempo necessario per emanare i decreti attuativi.
 

Novità in arrivo per il regime fiscale dell’agricoltura

E’ confermato l’aumento dell’Iva ridotta dal 10 al 13% ma dal 2020. Questo significa che molti beni non aumenteranno subito, come i fitofarmaci, ma l'imposta è destinata a salire l'anno prossimo. E c'è un aumento di 0,3 punti percentuali per il 2020 e di 1,5 punti percentuali a decorrere dal 2021 - che si somma ai già previsti aumenti - dell’Iva ordinaria che perverrà così ad un’aliquota del 26,5%. La clausola di salvaguardia è stata rimodulata in aumento anche per le accise, mentre l’Iva agevolata al 4% è stata estesa ad alcuni ingredienti utilizzati per la preparazione del pane.

Confermata dal 2018 a tutto il 2019 l’agevolazione fiscale per la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo.

C’è la riduzione dell’accisa sulla birra da 3 euro a 2,99 euro per ettolitro e grado plato, e la previsione, per i birrifici artigianali di minore dimensione (ossia quelli con produzione annua non superiore a 10.000 ettolitri) di poter considerare accertato il prodotto finito a conclusione e non a monte delle operazioni, nonché la riduzione del 40 per cento dell’aliquota ordinaria: è però previsto che la nuova disciplina si applichi a decorrere dall’emanazione delle disposizioni attuative (articolo. 1, commi 689-691, introdotti alla Camera dei Deputati).

Arriva anche l’equiparazione, introdotta al Senato, del trattamento fiscale dei familiari che coadiuvano il coltivatore diretto a quello del titolare dell’impresa agricola al cui esercizio detti familiari partecipano attivamente (articolo 1, comma 705).
 

Le proroghe

La legge di bilancio ha altresì predisposto la proroga della facoltà di rideterminare i valori delle partecipazioni in società non quotate e dei terreni (sia agricoli sia edificabili) posseduti, sulla base di una perizia giurata di stima, a condizione che il valore così rideterminato sia assoggettato a un'imposta sostitutiva (articolo 1, commi 1053-1054).

E’ altresì disposta la proroga a gennaio 2020 della data fissata al gennaio 2019 entro la quale deve essere adattato il sistema Uniemens per la previdenza al settore agricolo (articolo 1, comma 1136); Uniemens ha unificato i due modelli precedenti raccogliendo le informazioni retributive e contributive relative ad ogni lavoratore, a livello individuale.
Lo scopo di questo modello unico (che dal 2012 negli altri settori produttivi ha assorbito anche la Denuncia mensile analitica) è quello di semplificare e ridurre le informazioni ed eliminare la necessità di verifiche di congruità fra i dati retributivi e contributivi, il tutto allo scopo di semplificare le procedure di trasmissione e controllo dei dati da parte delle aziende e degli enti preposti.

Tra le proroghe di fine anno c’è anche quella disposta dal Decreto sicurezzaarticolo 24, comma 1 bis - e che riguarda il rinvio dell’obbligo della certificazione antimafia per i terreni agricoli che usufruiscono di fondi europei per importi inferiori a 25mila euro al 1° gennaio 2020.
 

Terreni pubblici a famiglie numerose

La legge prevede l’assegnazione a titolo gratuito di una quota dei terreni agricoli demaniali a favore dei nuclei familiari con tre o più figli, uno dei quali sia nato negli anni 2019, 2020 e 2021 o alle società costituite da giovani imprenditori agricoli che riservano una quota del 30 per cento della società ai nuclei familiari prima richiamati. Questi potranno richiedere un mutuo fino a 200.000 euro, senza interessi, per l’acquisto della prima casa che dovrà essere ubicata in prossimità del terreno assegnato. Si rinvia ad un decreto la definizione dei criteri e delle modalità di attuazione della misura (articolo. 1, commi 654-656).
 

Biogas, ok ad incentivi "a tempo" fino a 300 KW per 25 milioni

Nella legge di bilancio c’è il riconoscimento, fino al riordino della materia, per gli impianti di biogas fino a 300 KW, realizzati da imprenditori agricoli alimentati con sottoprodotti provenienti da attività di allevamento e della gestione del verde, per l’accesso agli incentivi previsti per l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico, ai sensi del decreto ministeriale 23 giugno 2016, nel limite di un costo medio annuo pari a 25 milioni di euro (articolo 1, commi da 954-957).
 

Finanziato il Fondo della montagna per 30 milioni

Il comma 970 dell’articolo 1 della legge di bilancio prevede poi il finanziamento del Fondo nazionale per la montagna per un importo di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.
 

Xylella, ci sono i fondi per i reimpianti di cultivar resilienti

Confermato l’aumento di 2 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020 e la previsione di nuove risorse per un ammontare di 2 milioni nel 2021, da destinare al reimpianto con piante tolleranti o resistenti al batterio Xylella fastidiosa ed ai contratti di distretto per la realizzazione di un programma di rigenerazione dell’agricoltura nei territori colpiti, da attuarsi anche attraverso il recupero di colture storiche di qualità. È stato, poi, prevista dal Senato la non applicabilità di talune disposizioni riguardanti le piante di ulivo monumentale agli olivi che insistono nella zona infetta (articolo 1, commi 657- 661).
 

Provvidenze innovative per gli alberi divelti dal vento

E’ stato riconosciuto un contributo in forma di voucher, nella misura pari al 50 per cento dei costi effettivamente sostenuti e documentati e nel limite di spesa massimo di 3 milioni di euro per il 2019, per la rimozione ed il recupero di alberi o di tronchi, caduti o abbattuti in conseguenza degli eventi atmosferici avversi incorsi nei mesi di ottobre e novembre 2018 e per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza, con delibera del Consiglio dei ministri 8 novembre 2018. Il contributo è riconosciuto a favore dei soggetti pubblici o privati, costituiti in qualunque forma, che posseggano o conducono fondi colpiti dagli eventi atmosferici citati (articolo 1, comma 665, introdotto dalla Camera).
 

Arriva il catasto frutticolo nazionale

E’ istituito il Catasto frutticolo nazionale che sarà chiamato a censire a livello aziendale le superfici destinate a ortofrutta, distinte con l’indicazione delle principali cultivar. Vengono, a tal fine, stanziati, 2 milioni di euro per il 2019 e 3 milioni di euro per il 2020 (articolo 1, commi 666 e 667, introdotto dalla Camera dei Deputati).
 

Un milione per gli apicoltori

La legge di bilancio autorizzazione alla spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 per la realizzazione di progetti per il sostegno della produzione apistica (articolo 1, comma 672, introdotto alla Camera).
 

Prodotti di qualità più sicuri

La legge di bilancio introduce misure per il rafforzamento del sistema dei controlli per la tutela della qualità dei prodotti agroalimentari (articolo 1, commi 669- 671, introdotti alla Camera), consistenti in:
  •  l’autorizzazione all’assunzione di un numero massimo di 57 unità di personale operante presso il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e delle repressioni frodi dei prodotti agroalimentari, nei limiti di un importo massimo di spesa di 0,5 milioni per il 2019 e 2,9 milioni a decorrere dal 2020;
  • la possibilità per il personale dell’Icqrf di poter richiedere le indennità di trasferta e speciale;
  • la previsione che le somme iscritte a titolo di pagamento per le sanzioni derivanti dalle violazioni del Reg. 1169/2011 siano destinate al funzionamento e all’incremento dei fondi per la contrattazione integrativa dell’Icqrf, con una quota annua, la cui misura sarà definita con decreto del ministro delle Politiche agricole alimentari forestali e del turismo e non potrà, comunque, essere superiore al 15% della componente variabile della retribuzione accessoria legata alla produttività in godimento da parte del personale.
 

Vendita diretta di prodotti altrui

C'è anche una modifica, introdotta al Senato, alla disciplina della vendita diretta in base alla quale gli imprenditori agricoli possono vendere non solo prodotti propri, ma anche "prodotti agricoli e alimentari acquistati direttamente da altri imprenditori agricoli". Tali prodotti non devono appartenere alla stessa categoria merceologica dei prodotti propri e l’attività di vendita non deve essere prevalente rispetto a quella dei prodotti propri. Per tali finalità, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano promuovono specifiche campagne per valorizzare le produzioni agroalimentari locali, prevedendo, a tal fine, un limite di spesa di 500.000 euro annui a decorrere dal 2019 (articolo 1, commi 700-701).
 

Non serve il titolo di conduzione nei comuni collinari prealpini per il fascicolo aziendale

Novità per le zone rurali del Nord Italia: c’è infatti l’estensione, introdotta al Senato, alle aziende agricole ubicate nei comuni prealpini di collina, pedemontani e della pianura non irrigua della facoltà già prevista per quelle ubicate nei comuni montani di non dover disporre del titolo di conduzione del terreno agricolo ai fini della costituzione del relativo fascicolo aziendale.
Con decreto del ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e del ministro dell’Ambiente e del territorio e del mare si dovrà provvedere alla determinazione delle aree ubicate nei comuni prealpini di collina, pedemontani e della pianura non irrigua tenendo in considerazione, tra l’altro, gli specifici fattori di svantaggio indicati (articolo 1, commi 702 e 703).