Lunedì 10 dicembre 2018 il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, firma il decreto per ripartire, tra le regioni interessate - Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Basilicata e Calabria - le disponibilità 2018 del Fondo di solidarietà nazionale. L'importo totale delle risorse disponibili è pari a circa 13 milioni di euro.
Ma a Sud, in particolare in Sicilia, scoppia la polemica sul mancato riconoscimento dei danni per le gli eventi alluvionali del 28 ottobre scorso.

E nel pomeriggio di oggi, 12 dicembre, dal Mipaaft e dall'assessorato Agricoltura della Regione Siciliana giungono due note di precisazione: non vi è stata alcuna esclusione, solo ordinaria gestione del Fondo di solidarietà.
E sono in fase di attivazione i denari della Protezione civile e del Fondo di solidarietà dell'Unione europea proprio per i disastri intervenuti tra fine ottobre e i primi di novembre in tutta Italia. E la Sicilia ha già ottenuto la deroga per risarcire i danni a colture assicurabili con questi fondi.


La nota del Mipaf del 10 dicembre

Intanto i 12 milioni di euro decretati lunedì saranno messi a disposizione delle aziende agricole che, a causa delle eccezionali calamità naturali, hanno subito danni a carico delle strutture aziendali non assicurabili e per il ripristino delle infrastrutture connesse alle attività agricole. Si tratta quindi di provvedimenti ordinari, non in deroga, e quindi non connessi al ristoro di danni su colture, come quello richiesto la scorsa estate dalla Puglia per le gelate della primavera.

"Abbiamo deciso di accelerare i tempi per mettere in condizione le aziende agricole danneggiate di ripartire il più presto possibile, compatibilmente con i tempi delle pratiche burocratiche. Il fondo di solidarietà nazionale non è illimitato, posso assicurare che abbiamo stanziato tutte le risorse che avevamo a nostra disposizione" dichiarava lunedì scorso il ministro Centinaio, a margine della nota ufficiale del Mipaaft che annunciava la firma del decreto.

Sulla scorta di questa dichiarazione divampano le polemiche, soprattutto in Sicilia, dove i media locali parlano apertamente di "esclusione della Sicilia" dalle provvidenze per i danni occorsi con gli eventi alluvionali di fine ottobre.


La precisazione del Mipaaft di oggi

"Per evitare confusione e ulteriori fraintendimenti, si fa presente che le somme indicate sono state ripartite a fronte degli eventi riconosciuti eccezionali con decreti emanati ai sensi del decreto legislativo n. 102/2004, nel periodo dal 4 dicembre 2017 al 28 novembre 2018. Trattasi delle disponibilità 2018 del Fondo di solidarietà nazionale, interventi compensativi che devono essere impegnati entro la fine del corrente anno" recita la nota di precisazione del Mipaaft di oggi.

"Tra gli eventi compresi nel suddetto riparto non figurano le recenti avversità che hanno interessato il territorio nazionale a partire dal 28 ottobre scorso in quanto, tenuto conto anche del breve periodo di tempo trascorso, le regioni interessate non hanno ancora presentato richiesta nei termini previsti dalla normativa soprarichiamata – aggiunge la nota nella quale è per altro scritto - tuttavia questa amministrazione, alla luce della gravità dei danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura e del settore forestale, si è prontamente attivata e ha contribuito alla stesura di una prima Ordinanza di protezione civile per il settore agricolo".

Sempre secondo la nota di oggi, è stata poi "avviata una ricognizione dei danni con le Regioni, propedeutica anche alla presentazione della richiesta di attivazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, con il quale sarà possibile integrare finanziariamente la dotazione dell'Ordinanza di protezione civile per la realizzazione di alcune attività previste dalla stessa, come ad esempio il ripristino delle infrastrutture e dei servizi, la realizzazione di strutture di alloggio per soddisfare le necessità immediate anche della popolazione rurale, la ripulitura immediata delle zone danneggiate, comprese le zone naturali".


La precisazione dell'assessore Bandiera

Oggi da Palermo giunge anche una nota dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Siciliana che, con riferimento a quanto riportato in questi giorni dalla stampa, relativamente alla mancanza della Sicilia fra le regioni beneficiarie degli aiuti per il maltempo previsti dal decreto firmato dal ministro delle Politiche agricole, contiene le dichiarazioni dell'assessore per l'Agricoltura, Edy Bandiera.

"Nessuna esclusione è stata operata per la Sicilia, per i recenti eventi alluvionali di ottobre e novembre ultimo scorso - dice l'assessore siciliano - Il riparto cui si fa riferimento è relativo ai primi nove mesi del 2018, periodo per il quale non abbiamo registrato nostri danni declarati dal ministero, eccezion fatta per circoscritti eventi atmosferici, per i quali, il ministero, in armonia con le disposizioni normative che disciplinano la materia risarcitoria, non ha erogato somme, in quanto danni assicurabili e pertanto non risarcibili" precisa Bandiera.

"Proprio alla luce di tale ragione per i danni dell'alluvione, abbiamo chiesto e ottenuto dal ministero delle Politiche agricole la deroga al piano assicurativo per i gravi danni subiti dagli agricoltori a causa del maltempo abbattutosi sull'Isola a partire dal mese di ottobre del 2018. Gli interventi compensativi, saranno pertanto risarcibili non appena lo Stato e l'Europa, attraverso l'attivazione degli appositi fondi, metteranno a disposizione le risorse" conclude l'assessore.