Prende forma finanziaria il Piano straordinario per ridare slancio alle aziende agricole dell'area infetta da Xylella fastidiosa in Puglia, ma sul piatto ci sono solo 100 milioni di euro a fronte del miliardo di euro chiesto dal presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, durante l’audizione resa alla commissione Agricoltura della Camera dei Deputati lo scorso 14 novembre. 
 

Le dichiarazioni del ministro Centinaio su Piano

"Mantengo ogni promessa – ha scritto ieri il ministro alle Politiche agricole Centinaio in una nota stampa ufficiale del Mipaaft - Non ho lasciato soli gli agricoltori e rispondo con i fatti. Voglio ringraziare il ministro Lezzi che attraverso il suo dicastero ha ufficializzato il trasferimento di 30 milioni di euro dal Fondo sviluppo e coesione all'agricoltura”. La dichiarazione è una risposta all’annuncio dato dal ministro per il Sud Barbara Lezzi, da Palazzo Chigi, dove si era tenuta la cabina di regia del Fondo sviluppo e coesione.

Il definitivo via libera a questi 30 milioni viene infine dato oggi con una delibera dal Comitato interministeriale per la programmazione economica, che aveva già recepito la proposta del ministro Centinaio qualche giorno fa, come raccontato da AgroNotizie.

“Queste risorse vanno ad aggiungersi a quelle a quelle erogate negli anni precedenti e con le quali è possibile finalmente dare il via al tanto atteso Piano straordinario di lotta alla Xylella fastidiosa per il 2018. Per il 2019 metteremo altri 70 milioni di euro" ha aggiunto ieri il ministro.

A questo punto, visto che i primi 30 milioni sono spendibili da subito, è possibile che regione Puglia, stando all’ultimo pronunciamento dell’assessore alle risorse agroalimentari Leonardo di Gioia, cerchi di utilizzarli per dare liquidità ai progetti finanziabili della misura 5.2 del Programma di sviluppo rurale Puglia 2014-2020 per gli investimenti volti alla ricostituzione del patrimonio produttivo distrutto dalla Xylella nell’area infetta.

Sulla provenienza di questi ultimi ulteriori 70 milioni a valere sul 2019 è illuminante quanto detto ieri a Montecitorio dal deputato del M5S Giuseppe L'Abbate, membro della Commissione agricoltura: "Altri 70 milioni si aggiungeranno a valere sulla futura programmazione del Fondo sviluppo e coesione, dopo il rifinanziamento disposto con la legge di Bilancio”.

Il ministro Centinaio ieri ha ancora detto: "Stiamo lavorando per mettere tutte le risorse possibili a favore dell'olivicoltura e per il rilancio dell'economia rurale delle regioni interessate alla diffusione del batterio. Gran parte dei fondi sarà finalizzato al ripristino della potenzialità produttiva dei territori, ma anche a importanti interventi di prevenzione e contrasto al vettore, nonché alla ricerca e alla sperimentazione che continua a svolgere un ruolo fondamentale nello studio di tutti i fattori dell'epidemia".

Il ministro ha fatto probabilmente riferimento al nuovo decreto ministeriale, che nell’inasprire le misure di contrasto alla diffusione del batterio da quarantena, ha reso obbligatorie tutte le buone pratiche agricole anche nella zona cuscinetto, oltre che nella zona infetta. Queste pratiche sono volte, come noto, a prevenire la diffusione del batterio che avviene mediante la puntura degli alberi da parte di Philaenus spumarius, la Cicalina sputacchina .

Il deputato L’Abbate ha infine invitato "Il governatore Emiliano e l'assessore di Gioia a prestare la massima attenzione ed il massimo impegno nella fase di attuazione. Servivano fondi e il Governo Conte si sta adoperando in tal senso. Ora serve una regione Puglia che prenda di petto il problema e che non rimanga più sorda ed inerme dinanzi alle richieste e alle esigenze degli agricoltori pugliesi. Nessuna azienda agricola e nessun olivicoltore rimarrà solo contro la Xylella, e continueremo a lavorare per tutelare una regione con un'importante quanto antica tradizione olivicola come la Puglia".
 

Le reazioni di Emiliano e di Gioia

In serata di ieri, il presidente della regione Puglia Emiliano e l'assessore di Gioia hanno diramato una nota alla stampa, nella quale assumono chiara posizione: “Ringraziamo il ministro Centinaio e la ministra Lezzi che hanno accolto il grido di dolore che si è levato in questi mesi da parte della regione Puglia, attribuendo 100 milioni di euro, 30 per il 2018 e 70 per il 2019, a valere sulle attività di contrasto e di ristoro dei danni della Xylella”.

“Il ministro Centinaio - hanno sottolineato Emiliano e di Gioia - si è fatto carico prima di visitare la nostra regione e poi di individuare il budget delle risorse da assegnarci. E apprezziamo anche questo Piano nazionale che è effettivamente una trasposizione ragionata di quelle che sono già le buone pratiche adottate in Puglia".

Emiliano e di Gioia entrano poi nel merito del Piano nazionale e confermano l'esistenza del documento e come è stato delineato: "Gli uffici della nostra regione e quelli del ministero hanno lavorato alacremente insieme per scrivere questo documento che oggi diventa una pratica sovraregionale ed una guida utile per tutto il settore chiamato alla responsabilità della prevenzione e della lotta a questa fitopatia: 100 milioni di euro sono un significativo contributo alla ricostruzione del potenziale produttivo".

Infine si rendono disponibili ad un ulteriore confronto con il Mipaaft sul come utilizzare i soldi e ricordano la stima fatta innanzi alla commissione Agricoltura della Camera dei Deputati: "Noi siamo pronti ad accogliere le proposte di utilizzo che arriveranno anche dal ministero, sapendo che abbiamo già in campo delle misure importanti che potrebbero essere velocemente finanziate - hanno concluso Emiliano e di Gioia - e sapendo anche che questi 100 milioni di euro sono fondamentali per un territorio che ha subito sicuramente danni ingenti nell’ordine di oltre un miliardo di euro. C’è ancora tanto da lavorare e lo faremo insieme al ministero con cui vogliamo condividere scelte e strategie”.