Mancano pochi giorni all'apertura di Watec Italy 2018, il salone che riporta l'acqua al centro del dibattito.

Un evento studiato per i professionisti della risorsa idrica, per incontrarsi, confrontarsi, parlare delle criticità e trovare le soluzioni più sostenibili per garantire al mondo un'adeguata disponibilità di acqua, sana e di ottima qualità.

Una vera sfida globale che vede riuniti a Cremona i migliori esperti internazionali ed italiani del settore a cominciare da Aqua publica Europea (Ape), l'associazione europea dei gestori pubblici del servizio idrico, una realtà che riunisce una sessantina di gestori, raggiungendo ogni giorno le case di 70 milioni di cittadini.

Parteciperà a Watec Italy 2018 anche la Water supply and sanitation technology platform (Wsstp), la piattaforma tecnologica europea per l'acqua, la cui area di intervento spazia dall'agricoltura all'industria, in un'ottica trasversale che arriva sino al consumatore finale. Wsstp sarà anche la promotrice di Water market Europe, un evento B2B che servirà a mettere in contatto i professionisti del settore, facendo incontrare chi ha un problema da risolvere con chi ha invece soluzioni da proporre.
 

Sostenibili per natura

Al di là della rassegna merceologica, cuore di Watec sarà poi la conferenza internazionale che occuperà le giornate di giovedì 25 e venerdì 26, un appuntamento organizzato in sette sezioni diverse dove si parlerà di agricoltura sostenibile, trattamento dei reflui zootecnici, gestione della distribuzione idrica, qualità dell'acqua e della rete, oltre che di aspetti economici ed educativi.

Temi apparentemente distanti fra loro, ma in realtà strettamente connessi, come spesso accade quando si parla di risorse idriche, visto che il 90% dell'economia globale dipende, in un modo o in un altro, proprio dalla disponibilità di acqua, anche se alcuni settori, come l'agricoltura, sono interessati più di altri da questo argomento. E sotto questo aspetto l'esperienza maturata dai ricercatori israeliani, che saranno presenti a Cremona con importanti esponenti del settore, può essere di aiuto per trovare modalità sempre più razionali di gestione, dall'irrigazione all'impiego dell'acqua in zootecnia.
 

Scarsa efficienza

Il nodo è quello della lotta agli sprechi, un aspetto che non riguarda solo l'utilizzo agricolo dell'acqua, troppo spesso al centro di polemiche. Basta infatti guardare al problema delle perdite occulte per comprendere quanto ci sia ancora da fare. In alcune realtà poco efficienti solo il 40% dell'acqua immessa in rete arriva a destinazione, creando un problema di sprechi idrici che può diventare una reale emergenza nelle zone dove la disponibilità di acqua è limitata.
Un confronto fra Italia e Germania rende bene l'idea dei margini di miglioramento: il consumo pro-capite di acqua nel nostro paese è di 241 litri/giorno, cifra che comprende la quantità che si perde negli acquedotti (circa il 35% del totale), contro un consumo in Germania di 122 litri/giorno.
 

Quadro normativo

Il tutto in attesa del varo della nuova direttiva europea sull'acqua potabile, una normativa che assegna ai gestori delle risorse idriche un ruolo importante, ma che al tempo stesso ripropone il tema del rigoroso controllo della qualità dell'acqua, definendo misure più incisive per punire i responsabili dell'inquinamento a monte, senza scaricare a valle i costi del trattamento.

Sarà un argomento centrale delle conferenze di Watec Italy 2018, affrontato grazie al contributo di Aqua publica Europea, che proprio a Cremona si incontra per discutere del nuovo quadro normativo e dell'evoluzione dei sistemi regolatori oggi in essere nella Ue.

Si parlerà anche di finanza, perché l'acqua sta diventando un elemento strategico nell'economia planetaria, con forti tensioni in molte aree, dove il controllo della risorsa idrica sta assumendo una rilevanza non solo economica, ma anche politica. Un settore in cui la Banca europea per gli investimenti vuole giocare un ruolo importante e che sarà possibile approfondire confrontandosi con il panel di esperti presenti a Cremona.

Un impegno collettivo per utilizzare al meglio questa risorsa essenziale alla vita dell'uomo.

Sino all'ultima goccia.