A chiusura della tre giorni "From Seed To Pasta III" a Bologna, nel pomeriggio del 21 settembre, si terrà la tavola rotonda "Innovazione della filiera grano duro-pasta" in cui si farà il punto sulla ricerca assieme alle imprese, che hanno il polso del mercato e sono inoltre le prime a dover cercare di anticipare le tendenze. Parteciperanno Barilla, Casillo Group, Granoro, Open Fields, Pavan Pasta technologies e il Consiglio nazionale per la ricerca in agricoltura, Crea. Appuntmento alle 14.00 al Centro congressi della Regione Emilia Romagna, in via della Fiera, 8.

Roberto Ranieri di Open Fields, moderatore dell’incontro, spiega: "Nonostante quello della pasta possa apparire come un mercato maturo, in realtà molto può essere fatto per ottimizzare i processi e per incorporare l’evoluzione della scienza del grano e della tecnologia di lavorazione nella creazione di valore per gli utilizzatori finali".

Dopo gli interventi dei relatori seguirà il dibattito. Ranieri proporrà una carrellata sulle “Innovazioni della filiera della pasta negli ultimi 50 anni”, esponendo il percorso industriale vissuto dal settore nell’ultimo mezzo secolo. In particolare, si soffermerà sugli ampi margini di manovra disponibili per allineare l’offerta con una domanda sempre più variegata e dinamica, sia nel paesi tradizionali consumatori, sia nei mercati emergenti.

Francesco Pantò, di Barilla, evidenzierà due trend che guidano le richieste di mercato: i temi convenience e quelli nutrizionali. Il suo intervento “Aggiungere con continuità valore al mondo della pasta” verterà sulle modalità con cui è possibile esplicitare la proposta di valore della pasta, distinta nei suoi diversi elementi, dal processo produttivo al potenziale nutrizionale, fino agli elementi di differenziazione organolettici.

Proprio l’aspetto nutrizionale "sempre più rilevante e fidelizzante", sottolinea Ranieri, caratterizzerà il contributo di Marina Mastromauro di Granoro, che tratterà delle “Indicazioni nutrizionali e di salute della pasta”. L’amministratore delegato del pastificio di Corato focalizzerà l’attenzione sulla pasta “CuoreMio Bio”, ottenuta con materie prime 100% da agricoltura biologica italiana: una miscela di semole di grano duro di qualità e farine di una particolare varietà d’orzo, Orzo Beta, ad alto contenuto di fibre solubili, i betaglucani, che contribuiscono a ridurre il colesterolo.

Sarà affrontato anche il tema delicato delle intolleranze alimentari, e in particolare l’ampio e crescente segmento di mercato del gluten-free. Pasquale Casillo (Gruppo Casillo) evidenzierà, pertanto, gli “Effetti del brevetto Gluten Friendly sulla pasta”, con le relative potenzialità ancora in buona parte da esprimere, sia a livello di industria di trasformazione che di penetrazione sul mercato.

Luciano Mondardini, di Pavan, si concentrerà, invece, sulle fasi di ricerca a monte della filiera, presentando un impianto pilota ad alta tecnologia a supporto del mondo della ricerca per lo studio dell’impiego degli ingredienti e della relativa analisi della performance della pasta, simulando la situazione industriale.
Adottando, invece, il punto di vista dei ricercatori, ma coinvolgendo nell’analisi l’intera supply chain, Valeria Terzi, del Crea, evidenzierà il tema delle garanzie, con un intervento sulle problematiche e sulle soluzioni di “Tracciabilità nella filiera della pasta”.

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