Il sogno di ogni startup è di avere l'opportunità di presentare la propria idea davanti a investitori e aziende. Il World Agri-Tech Innovation Summit, l'evento dedicato all'innovazione in agricoltura più importante a livello globale, offre questa opportunità mettendo a disposizione delle startup più innovative pitch di sette minuti in cui impressionare il pubblico.

AgroNotizie, partner dell'evento, ha raccontato durante le passate edizioni (ogni anno il WAT si tiene a Londra e San Francisco) i progetti di molte startup, alcune delle quali hanno poi trovato investitori con exit, in almeno un caso, multimilionarie.

Blue River Technology, società statunitense che ha sviluppato delle barre per il diserbo in grado di fare trattamenti di precisione, è stata infatti acquistata da John Deere per ben 305 milioni di dollari. Una delle exit più importanti dell'intero comparto. Nello stesso settore, ma con ben altri numeri, si inserisce Ecorobotix, società svizzera che ha conquistato il pubblico con un robot in grado di fare diserbo di precisione. Sono stati 11 i milioni di dollari portati a casa dal team.

La francese Ynsect, che invece ha sviluppato un innovativo sistema di allevamento degli insetti, ha incassato 100 milioni di euro per costruire dei nuovi stabilimenti. L'obiettivo? Conquistare il nascente mercato delle proteine alternative, in cui gli insetti sono una delle fonti più promettenti.

Saturas, startup israeliana cha ha inventato un sensore da impiantare nella corteccia degli alberi da frutto per rivelarne lo stress idrico, ha ottenuto un investimento da 4 milioni di dollari. E un'altra startup israeliana, Edete, ne ha invece incassati 3, grazie al suo sistema di impollinazione alternativo a quello prezioso fornito dagli insetti pronubi.

La canadese Bee Vectoring Technology, che ha messo a punto un sistema di distribuzioni di agrofarmaci e biostimolanti attraverso i bombi, ha invece incassato 1,1 milioni di dollari. Mentre Vestaron Corporation, che ricava insetticidi ispirandosi ai veleni degli animali, come scorpioni e meduse, ha portato a casa 18 milioni di dollari.

Per le startup italiane, che spesso guardano all'estero per cercare investitori, può essere una opportunità interessante. A parte alcuni rari casi, infatti, il panorama nostrano non è dei più promettenti, con pochi fondi e quasi nessun acceleratore dedicato al mondo dell'AgTech.

Sono 13 le startup da tutto il mondo che sono state scelte per presentare le proprie soluzioni durante il Technology Showcase del World Agri-Tech e che saranno presenti con degli stand nella TechHub networking area.
  • Ceres Wave (USA)
  • Chalante (UK)
  • Hi-Phen (France)
  • Hungry Planet Intelligence (USA)
  • Micropep Technologies (France)
  • N2 Applied (Norway)
  • Nofence (Norway)
  • Pheronym (USA)
  • Saga Robotics (Norway)
  • Soil Steam International (Norway)
  • Tillo.app (Russia)
  • Urban Crop Solutions (Belgium)
  • 7Sense (Norway)

Ai lettori di AgroNotizie è riservato uno sconto di 300 sterline sul biglietto di ingresso da utilizzare entro la metà di ottobre.
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Partner del World Agri-Tech di Londra

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