Dal bilancio autonomo della Regione Puglia un primo salvagente arriva al collo delle aziende olivicole, duramente colpite dalle gelate dei mesi scorsi, superando di fatto i limiti del Decreto legislativo n 102 sulle calamità naturali. Con un emendamento proposto dall'assessore all'Agricoltura Leonardo di Gioia e dai consiglieri regionali Francesco Ventola, Nicola Marmo, Domenico Damascelli, è stata destinata alle aziende colpite dagli eventi catastrofici una dotazione finanziaria di 1 milione di euro, ricavata dall'assessore regionale all'Agricoltura di Gioia da altri capitoli di bilancio dedicati all'agricoltura.

Questo avviene perché la terra di Puglia è alle prese con una delle peggiori annate olivicolo olearie della sua storia recente: alla riduzione di produzione dovuta alla Xylella fastidiosa in Salento, si aggiunge il danno delle gelate dell’inverno tra le province di Bari e Barletta-Andria-Trani: stimato da solo tra gli 800 milioni (secondo Coldiretti Puglia) e il miliardo di euro (secondo il Consorzio nazionale olivicoltori, che calcola anche l'indotto) in termini di mancata produzione di olio da pressione e olive da mensa.
 

Coldiretti, 60% di olive in meno

"E' un atto concreto dell'assessore di Gioia, consapevole della gravità del danno a carico del settore olivicolo pugliese. Sfiora il 60% la stima del crollo della produzione olivicola in Puglia, a causa delle gelate di febbraio e marzo scorsi nelle tre aree a forte potenziale produttivo" è il commento del presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a margine del Consiglio regionale, nel corso del quale è stato approvato l'emendamento con cui si darà sollievo alle aziende olivicole colpite dalle gelate.

"E' un bollettino di guerra negli oliveti - denuncia il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti dove si stima che la nostra economia olivicola, settore portante per l'agricoltura pugliese, perderà oltre 800 milioni per colpa delle gelate di febbraio e marzo scorsi. Siamo fortemente preoccupati che la brusca diminuzione di olio extravergine pugliese faccia crescere ancora le importazioni di olio dall'estero, perché al danno si aggiungerebbe la beffa di sofisticazioni e contraffazioni".
 

Cno, servono altri soldi

Anche il Cno esprime soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio regionale della Puglia di una prima misura a sostegno degli olivicoltori fortemente colpiti dalle gelate di febbraio e marzo.

“Il piano da 1 milione di euro, che dovrà naturalmente essere rimpinguato nelle prossime settimane, deve essere rivolto esclusivamente ai produttori olivicoli colpiti, superando i paletti del decreto legislativo 102 sulle calamità naturali - sottolinea Gennaro Sicolo, presidente del Cno.

“I danni per tutto il settore, compreso l'indotto, si aggirano intorno al miliardo di euro, e proprio le zone più importanti della produzione olivicola pugliese, le province di Bari e Bat, sono quelle più colpite" aggiunge Sicolo.

“A causa delle gelate, nella prossima campagna, ci sarà una drastica riduzione del prodotto, che deve indurre tutti gli operatori del settore e le forze dell'ordine a una maggiore attenzione per scongiurare frodi e contraffazioni sia sull'olio, sia sulle olive provenienti da paesi comunitari ed extracomunitari - raccomanda infine il presidente del Cno - prodotti che rischiano di minare il mercato già ampiamente provato da accordi farlocchi, Xylella e problemi stagionali”.