Novità importanti in arrivo dal Nord Italia per gli agricoltori.
In Emilia Romagna continua il sostegno agli investimenti per le imprese che vogliono produrre in regime di biologico, con un occhio sempre più attento alla biodiversità. In Lombardia si alza la voce per fare barriera contro i tagli alla Pac pronunciati da Bruxelles; in Valle d'Aosta, per favorire l'accesso al credito degli agricoltori lungo il percorso dei piani di sviluppo rurale, si è trovata un'intesa con l'Abi regionale. 


Emilia Romagna

Agricoltura, la Regione investe in biodiversità e biologico
L'Emilia Romagna finanzia con 16,7 milioni di euro i due bandi. Uno per le produzioni biologiche con ulteriori 71mila ettari di territorio e uno per sostenere la biodiversità, al fine di favorire un'agricoltura capace di consumare sempre meno risorse come aria, acqua e suolo su una superficie di quasi 10mila ettari.

In crescita l'adesione degli agricoltori, con 3.256 domande ammesse su 3.269 richieste. L'intero importo complessivo per il 2018 sarà poi incrementato, dopo una modifica del Psr in corso di approvazione, di circa 6 milioni di euro per arrivare alla totale copertura di tutte le domande ammissibili.

"Con questi bandi sosteniamo interventi di lungo periodo che vanno ad incidere sulla sostanza della nostra agricoltura – sottolinea l'assessore all'Agricoltura Simona Casellie che ci fanno fare un altro passo in avanti verso un modello produttivo che offre enormi garanzie di sostenibilità. Oltre alla crescita del biologico, che è molto vicino al raddoppio della sua superficie entro il 2020, sono previsti importanti interventi per ridurre le emissioni inquinanti e contribuire a contrastare i cambiamenti del clima. Le nostre aziende sono pronte come dimostra l'elevato numero di domande. A fronte di una risposta così positiva è stata presentata al Comitato di Sorveglianza del Psr una modifica alla tabella finanziaria che consentirà di recuperare le risorse per soddisfare tutte le domande risultate ammissibili".


Valle d'Aosta

Psr, firmato l'accordo fra la Regione e la Commissione regionale Abi
E' stato firmato l'accordo per favorire l'accesso al credito e agli investimenti da parte delle aziende agricole nell'ambito del Programma di Sviluppo rurale 2014 - 2020.

L'intesa, approvata poi dalla giunta regionale, ha l'obiettivo di mettere a disposizione delle imprese, già beneficiarie delle provvidenze regionali, le risorse finanziarie necessarie per avviare la realizzazione dell'investimento agevolato attraverso un finanziamento bancario, di importo massimo pari alle relative spese.

Le domande dovranno essere presentate presso le banche che aderiranno in seguito all'accordo.


Lombardia

Psr, la Regione si oppone ai tagli di Bruxelles
"Abbiamo espresso preoccupazione per i tagli previsti al comparto agricolo, stiamo lavorando in sinergia con il Ministro dell'agricoltura, per fare in modo che l'Europa non penalizzi un settore strategico". Lo ha detto l'assessore all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi della Regione Lombardia Fabio Rolfi.

"I tagli alla Pac avrebbero una forte ricaduta sull'economia lombarda – ha proseguito l'assessore – solo per il primo pilastro, quello relativo ai pagamenti diretti agli agricoltori, la nostra regione rischia di perdere 50 milioni di euro. Standardizzare e appiattire a livello europeo i contributi su ettaro significa favorire i paesi con costi di produzione inferiori, come quelli dell'Est Europa. Abbiamo evidenziato la necessità che la programmazione del Psr rimanga regionale, in Italia ogni territorio ha la propria vocazione e le proprie peculiarità".