L’agrumicoltura della Calabria è alla ricerca di nuove vie di valorizzazione del prodotto: perché secondo l’ultimo rapporto Istat sull’economia agricola italiana, ad una crescita produttiva in volumi pari al 5,3% nel 2017, fa da contraltare nello stesso anno un valore della produzione di 236 milioni di euro, in diminuzione di 46 milioni a valori correnti rispetto alla media 2012-2016. Questa situazione è il risultato evidente della caduta dei prezzi di mercato degli agrumi, in particolare delle arance. Un'opportunità per uscire da questa spirale negativa - legata alla volatilità del mercato del prodotto fresco - sarà la produzione di una nuova bevanda analcolica con il 30% di succo di agrumi distribuito dalla catena Lidl Italia in circa 600 punti vendita e prodotta con agrumi calabresi.

Nel paniere di articoli della linea di prodotti che porta in tavola il vero succo dell'Italia, frutto dell'accordo tra Filiera agricola italiana, struttura che firma i contratti con l'industria e la Gdo per accorciare la filiera, e Lidl Italia, azienda della Gdo, ci sarà la bevanda analcolica a base di succo di agrumi di Calabria, fornito dall'azienda di trasformazione Gioia Succhi di Gioia Tauro (Reggio Calabria). La bevanda avrà un contenuto minimo di spremuta di agrumi del 30%. La catena della Gdo distribuirà la bevanda in 600 punti vendita sotto l'egida di Firmato dagli agricoltori italiani.

Il disciplinare Fdai comprende anche importanti tutele sociali, come una equa distribuzione del reddito lungo la catena del valore, nel rispetto dei diritti di chi lavora, di chi consuma e di tutti gli attori coinvolti. Il disciplinare punta anche a facilitare la definizione di accordi di filiera pluriennali per garantire una giusta remunerazione agli agricoltori. Un modo concreto per dare risposte reali ai problemi sociali noti dell’agricoltura e dell’agrumicoltura calabrese.

“Si fanno strada sempre di più – commenta Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria – la qualità e la bontà, oltre agli standard di etica e trasparenza. Dopo il risultato del 20% di succo nelle bibite imposto per legge, accogliamo questa decisa scelta con grande soddisfazione ed attenzione, perché contribuirà a far crescere nuovi e importanti spazi di mercato a beneficio della nostra agrumicoltura”.

“Il progetto è un ulteriore passo avanti verso un assortimento sempre più votato alla sostenibilità ed al territorio – sottolinea Molinaro. Filiera agricola italiana ha affiancato Lidl Italia nello sviluppo di questa nuova linea di prodotto che si caratterizza per l'utilizzo di prodotto agricolo, 100% italiano e tracciabile.

“Il prodotto si fregia del sigillo Fdai (Firmato dagli agricoltori italiani, Ndr) che garantisce, sostiene e promuove un modello etico di gestione dell'intera filiera produttiva, basato su valori agricoli e tutela dell'economia dei territori" conclude Molinaro.