Le regioni Puglia e Campania provano a rimettere a punto i rispettivi Programmi di sviluppo rurale, che risultano essere quelli con maggiori difficoltà nel quadro delle regioni in ritardo di sviluppo del Mezzogiorno d’Italia.

In queste ore è in corso a Bari l’incontro del partenariato del Psr Puglia che definirà la richiesta di variazione del Psr Puglia a Bruxelles, finalizzata a poter incrementare i fondi a disposizione dei giovani agricoltori al primo insediamento, mentre fervono i lavori per accelerare i pagamenti delle domande a superficie.
A Napoli si apprende che l'ultimo incontro tra Agea e i vertici di regione Campania potrebbe presto portare allo sblocco dei pagamenti  di varie misure con due decreti.
Mentre continua a farsi sentire la pressione del mondo agricolo per una proroga delle scadenze dei bandi sulle misure a investimento, segnatamente la 4.1 e il progetto integrato giovani, già richiesta dai Collegi dei Periti agrari di Avellino e Salerno e che vede ora il favore di Agrocepi e,forse, anche di Coldiretti Campania.
 

Puglia, più risorse per i giovani neoinsediati

Al fine di acquisire le proposte di modifica del Programma di sviluppo rurale Puglia 2014-2020 da inviare alla Commissione Ue l’assessore alle Risorse agroalimentari della regione Puglia, Leonardo Di Gioia, ha convocato per oggi pomeriggio a partire dalle ore 15 un incontro del partenariato, attualmente in corso.
“La regione, che ha già a disposizione le risorse per insediare più di mille giovani agricoltori, condivide l'auspicio di aumentare il numero di beneficiari e si impegna a valutare, ed eventualmente accogliere, le proposte di modifica che perverranno" aveva annunciato Di Gioia nei giorni scorsi, accogliendo l’invito di Coldiretti Puglia a convocare la riunione del partenariato. Contemporaneamente è stata convocata da Coldiretti Puglia una manifestazione dei giovani che si stanno radunando davanti al palazzo dell’assessorato alle Risorse agroalimentari della regione Puglia contro la burocrazia e per sostenere le proposte di modifica al Psr.
 

Puglia, c'è la task force per le misure a superfice

E' stata allestita dalla regione Puglia una task force per portare a termine le istruttorie tecnico-amministrative e liquidare 1200 domande delle misure a superficie del Psr Puglia 2014-2020, ovvero le misure 10 "Produzione integrata" e 11 "Agricoltura biologica".
"Abbiamo centralizzato le procedure istruttorie delle domande relative alle misure a superficie nella sede dell'assessorato Agricoltura – ha fatto sapere l'assessore Di Gioia venerdì sera – al fine di sopperire alle difficoltà procurate dal mancato funzionamento dei pagamenti automatici di Agea per tutte le domande che presentano anomalie. Contestualmente, qualora l'organismo pagatore nazionale procederà con le istruttorie autorizzate per la campagna 2017, porteremo a termine anche tutte le altre istanze".
 

Campania e misure a superficie

In Campania sembra avviarsi a soluzione il problema sorto con Agea sui pagamenti delle misure superfice.
Stando a indiscrezioni, sarebbe andata molto meglio del previsto la riunione tra i vertici regionali e quelli dell’ente pagatore. Agea avrebbe individuato le difficoltà nei bandi troppo particolareggiati previsti da regione Campania, che prevedono, ad esempio, per gli affitti, l’inserimento del contratto registrato. Orpelli in sé corretti, ma che obbligano ai controlli preventivi e quindi provocano il rallentamento nell’espletamento delle istruttorie.
Dopo questa apertura la riunione è andata avanti sulle anomalie che bloccano i pagamenti e si sono concordate procedure per superare quelle sanabili. Infine, si è appreso che stanno per arrivare altri due decreti multipli di pagamento per le domande a superficie. E sono state concordate riunioni bisettimanali per monitorare e risolvere le difficoltà che si evidenziano.
 

Campania e misure a investimento

Nei giorni scorsi i collegi dei Periti agrari di Avellino e Salerno avevano chiesto le proroghe per i bandi delle misure di ammodernamento delle aziende agricole (4.1.1) e per il progetto integrato giovani (4.1.2 e 6.1.1) per i ritardi dei Centri di assistenza agricola nella compilazione dei fascicoli aziendali, dovuti per altro alle procedure troppo complesse. Per la prima la proroga era stata richiesta al 30 maggio, mentre per il progetto integrato giovani era stata proposta la data del 30 agosto.
AgroNotizie registra che in data di oggi è partita da parte di Agrocepi un’analoga richiesta, firmata dal responsabile di Benevento, Alfonso Ciervo, per una proroga per queste due tipologie d’intervento “di almeno 30 giorni.” Agrocepi ha anche richiesto un incontro “per argomentare meglio la richiesta”.
Sarebbe anche in arrivo una richiesta di proroga da parte di Coldiretti Campania.