I giovani come risorsa, le idee come valore aggiunto per il futuro degli agrumi siciliani e italiani. Il Distretto Agrumi di Sicilia ha appena lanciato la call "Agrorà Innovation" per scovare idee e progetti d'impresa innovativi per la filiera agrumicola. Il bando si è appena aperto e c'è tempo per sottoporre la propria application sino al 31 marzo 2018. Da quel momento ogni idea valida sarà vagliata con la possibilità che diventi una vera e proprio startup agrumicola.

Si tratta di una delle iniziative che fanno parte dell'edizione 2.0 del progetto "Social Farming. Agricoltura sociale per la filiera agrumicola siciliana", realizzato dal Distretto Agrumi di Sicilia e Alta Scuola Arces, con il contributo non condizionato di The Coca-Cola Foundation e volto a favorire l'inclusione sociale dei soggetti più svantaggiati sul mercato del lavoro: giovani, donne, migranti e disoccupati in primis, ma anche ricercatori precari e aspiranti imprenditori.

La call for ideas "Agrorà Innovation" vuole individuare idee e progetti che favoriscano innovazione di prodotto, di processo e di commercializzazione nell'ambito della filiera agrumicola: dalla terra al consumo del prodotto fresco o trasformato sino al riutilizzo degli scarti di lavorazione e alla multifunzionalità dell'impresa agricola.
L'obiettivo generale è innovare il settore, individuare nuove opportunità per la produzione, valorizzare il territorio coltivato ad agrumi, favorendo un'idea di impresa "sociale" che viene dal basso e impiega tecnici e professionisti del settore e/o soggetti svantaggiati sul mercato del lavoro (giovani, donne, immigrati, disoccupati), trovare potenziali investitori anche tra le imprese della filiera agrumicola.

Per la call sono stati definiti cinque ambiti - emersi da una analisi delle esigenze della filiera agrumicola - in cui chiamare a raccolta nuove idee e progetti di impresa:
  • Produzione e coltivazione;
  • Conservazione con metodologie sostenibili (finalizzata alla commercializzazione anche verso l'estero);
  • Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti della filiera (fresco e/o trasformato);
  • Valorizzazione del territorio agrumetato (turismo rurale);
  • Reimpiego scarti di produzione.
“Quest'anno vogliamo puntare anche sull'innovazione chiamando a raccolta idee e progetti che possano accrescere la competitività del comparto e favorire l'ingresso di nuova imprenditoria nella filiera agrumicola " spiega Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia.

Una spinta all'innovazione della filiera per la quale il Distretto si avvarrà del supporto operativo di Confcooperative Sicilia, COF&P (Centro Orientamento, Formazione & Placement) dell'Università di Catania e Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali dell'Università di Palermo, tutti sottoscrittori o partner del Patto di sviluppo del distretto.
 

La procedura

Le modalità e il form di partecipazione sono disponibili nell'apposita sezione del sito di Agrorà Innovation, nato per favorire l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro nella filiera agrumicola. La prima fase della call si chiuderà il 31 marzo.
Una giuria tecnica valuterà i progetti pervenuti, quindi selezionerà le migliori due idee per ciascun ambito. I selezionati saranno quindi invitati a presentare più in dettaglio le loro proposte davanti a una platea di aziende e potenziali investitori del comparto, il 31 maggio 2018. In quella data saranno decretati i vincitori, che saranno accompagnati alla progettazione definitiva per la ricerca di fonti di finanziamento e investimenti.