Il dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata ha reso noto ieri, 16 gennaio 2018, il bilancio delle attività svolte nel 2017 e avvia la programmazione 2018. Importanti i risultati raggiunti sul Programma di sviluppo rurale della Basilicata 2014-2018, che frena nella spesa al 31 dicembre 2017, a causa dei problemi con Agea, confermando lo stesso avanzamento di fine novembre - 68,2 milioni di euro, pari al 10,1% del budget - in compenso sono state attivate risorse importanti - 112 milioni messi a bando - e sul 2018 si prospetta un’attività significativa del programma lucano.
 

Il Psr Basilicata nel 2017, la finanza

Ammontano a 112 milioni di euro le risorse messe a bando e programmate nel solo 2017 a valere sul Psr Basilicata 2014-2020, pari al 60,1% della dotazione finanziaria complessiva - ora attestata a  671, 3 milioni di euro per effetto del contributo alle regioni colpite dal sisma in centro Italia - e con una spesa al 10,1% che, se non fosse stato per le criticità dell’organismo pagatore Agea, avrebbe potuto essere ancora più alta.

Ad oggi, sono 27 i bandi e tre gli avvisi per manifestazione di interesse emessi, a cui si aggiunge il bando Leader con una dotazione finanziaria di 34 milioni di euro e due Gruppi di azione locale su cinque già operativi. Complessivamente per le misure a investimenti, a compensazione ed a sostegno di nuove imprese, sono state presentate 27.194 domande, di cui 12.209 sono risultate ammissibili e, ad oggi, 10.834 sono state finanziate.
 

Giovani e imprese agricole, il primato della Basilicata

Lo sviluppo rurale regionale si è esplicitato su alcune specifiche linee di azione. Relativamente a giovani e imprese, 24,9 milioni di euro sono stati destinati al primo insediamento dei giovani in agricoltura, con ben 374 nuove imprese under 40 grazie alle quali - secondo Svimez - la Basilicata è risultata essere la regione che ha apportato il maggiore contributo nell’imprenditorialità giovanile agricola tra le regioni del Sud.
 

Ricerca e innovazione, al via i progetti di 200 partner

La misura 16.1 del Psr relativa a ricerca e innovazione vede una dotazione finanziaria di 2,8 milioni di euro, con 11 progetti da finanziare per complessivamente oltre 200 partner coinvolti, la cui graduatoria è di imminente pubblicazione. E’ pari a 75 milioni di euro complessivi l’ammontare di risorse per il miglioramento aziendale e le filiere (misure 16.0, 4.1, 4.2), di cui 43,1 milioni per le filiere agroalimentari e 32 milioni per l’ammodernamento, la trasformazione e la commercializzazione.
 

Sostenibilità ambientale, 2281 pratiche già finanziate

Ampia l’attenzione alle produzioni di qualità ed alla sostenibilità ambientale con 87 milioni di euro stanziati su cinque anni per l’agricoltura biologica e 2281 pratiche già finanziate, ulteriori 1,5 milioni di euro sono per la biodiversità con 11 progetti di ricerca ammessi, altri 20 milioni di euro in cinque anni per la pratica agronomica della semina su sodo e 10 milioni sempre in cinque anni per l’agricoltura integrata. La misura per la promozione e la valorizzazione dei prodotti di qualità destina 3,6 milioni di euro ai 18 progetti ammessi che coinvolgono dieci consorzi e raggruppamenti con oltre 300 aziende lucane, anche biologiche.
 

Azioni nelle aree a rischio spopolamento

Al fine di ridurre lo spopolamento delle aree interne e fornire servizi alle popolazioni rurali, ammontano a 20 milioni di euro le risorse destinate ai comuni per la viabilità rurale e a 12,5 milioni quelle relative ai servizi, a cui vanno aggiunti 12 milioni di euro per la forestazione sostenibile.
 

Il Psr Basilicata nel 2018

La programmazione 2018 di medio periodo del Psr Basilicata proseguirà con azioni che si svilupperanno sugli asset dello sviluppo, della salute e sostenibilità e della relazione cibo e ambiente attraverso azioni relative alle infrastrutture, all’aggregazione di produttori e della cooperazione, alla multifunzionalità e all’ambiente.

Nei prossimi mesi saranno emanati i bandi per investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici a cui saranno destinati 6,5 milioni di euro e investimenti per 8 milioni di euro in infrastrutture necessarie all’accesso ai terreni agricoli e forestali, nello specifico gli acquedotti rurali.

Saranno attivate le misure per la costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori nei settori agricolo e forestale con una dotazione finanziaria di 2,8 milioni di euro; per la cooperazione interregionale e transnazionale Leader altri 1,9 milioni.

Programmati 9 milioni di euro per il sostegno alla costituzione e sviluppo di agriturismi e fattorie multifunzionali; ulteriori 12 milioni di euro per studi e investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico; ed ancora 7,2 milioni per la Misura 1 relativa alla formazione in agricoltura. Infine, con attenzione particolare all’ambiente, saranno attivate anche le misure per l’indennità Natura 2000, salvaguardia prati da sfalcio e turnazione e riduzione del carico di bestiame e ulteriori 1,6 milioni per il sostegno agli agricoltori ai sistemi di qualità certificati.