Continua il successo dell'iniziativa e l'interesse suscitato dalla Banca nazionale delle terre agricole, gestita da Ismea, che il 5 dicembre 2017 ha aperto la procedura di vendita dei primi lotti degli oltre 8mila ettari a disposizione.

Terreni incolti o abbandonati che adesso possono essere rimessi in produzione da chi è già titolare di azienda agricola e da chi, in particolare giovani, voglia investire per avviarne una nuova.

Un'opportunità molto sentita nel Lazio, che ad oggi vede disponibili circa 561 ettari. La maggiore disponibilità è concentrata in provincia di Viterbo dove sono presenti sette appezzamenti per un totale di 297 ettari. Poi nel reatino altri 136 ettari sono disponibili divisi su cinque lotti di terra, altri 89 ettari a Latina su sei appezzamenti e 39 ettari in provincia di Roma sempre divisi su sei fondi.

Una grande opportunità di crescita e di investimento, come ha sottolineato la Coldiretti regionale, soprattutto da parte dei giovani agricoltori ai quali è concessa anche l'agevolazione del pagamento rateale.

Giovani sostenuti anche dal Psr con il bando per gli aiuti al primo insediamento che ha visto a livello regionale l'arrivo di oltre 1.200 domande

Una opportunità importante anche e soprattutto visto il ritrovato interesse per la campagna e per l'agricoltura che è ormai consolidato anche nel Lazio, con ottimi risultati dimostrati tra l'altro anche da una importante crescita delle esportazioni dell'agroalimentare laziale.

E per sfruttarla, questa opportunità offerta dalla Banca nazionale delle terre agricole, c'è tempo fino al 3 febbraio, termine per presentare le manifestazioni di interesse all'acquisto dei terreni.