Ammontano a 7,5 milioni di euro le risorse che sono disponibili in Basilicata per gli indennizzi degli agricoltori per i danni causati dalla nevicata del gennaio 2017.
Di queste risorse ben 6,5 milioni sono state stanziate dal Dipartimento Politiche agricole, grazie al bando del Psr di prossima uscita: la misura 5.2, "Sostegno per investimenti per il ripristino di terreni agricoli e del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche e da eventi catastrofici".

Si aggiungono al milione di euro destinato dal ministero alle Politiche agricole alla Regione Basilicata, comprendenti per la prima volta anche i danni alle produzioni, su un totale di circa 14 milioni di euro di disponibilità nazionale ripartita alle regioni, ai sensi del decreto legislativo 102/2004 e sulla base della deroga alla non compensabilità delle colture assicurabili e non assicurate con il Fondo di solidarietà contenuta nella legge 3 agosto 2017 n.123.

A comunicarlo è il Dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, con una nota diffusa alla stampa.

I soldi subito disponibili sono invece pari ad un milione ed 11mila euro, ovvero la dotazione destinata alla Basilicata nel riparto del Fondo di solidarietà nazionale in agricoltura di cui di cui 898mila euro per gli interventi compensativi dei danni subiti sia dalle produzioni che dalle strutture, causati dalla nevicata straordinaria e successiva gelata del gennaio 2017. Su tale partita da Dipartimento si assicura "Sulle istanze è già in corso l'istruttoria da parte degli uffici competenti".

A tale somma si aggiungono ulteriori 113mila euro in favore delle imprese agricole danneggiate dalle avversità atmosferiche di eccezionale intensità del mese di gennaio 2017 quale contributo per la riduzione degli interessi maturati nell'anno 2017, conseguenti alla proroga delle operazioni del credito agrario.

"La Basilicata è, comunque, - conclude il Dipartimento Politiche agricole - tra le prime 5 regioni per percentuale di danni riconosciuti dal decreto ministeriale".