Friuli Venezia Giulia

Rive, in vetrina l'innovazione della filiera vitivinicola
Si è tenuta a Pordenone la prima edizione di Rive, rassegna dedicata all'intera filiera del vino, dalla viticoltura all'enologia. La manifestazione, che avrà cadenza biennale, è stata organizzata da Pordenone Fiere, in collaborazione con la regione, l'Ersa, Assoenologi e il Consorzio Doc Fvg, e presenta al suo interno Enotrend, uno spazio innovativo dedicato a workshop, approfondimenti e seminari sulle nuove tendenze del settore sotto il profilo tecnologico e della ricerca e sviluppo.

"Il futuro delle fiere è nella specializzazione e nell'apporto di un alto valore scientifico ed economico" ha sottolineato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello. "Rive ne è un esempio perché esalta l'innovazione nella vitivinicoltura. Il sistema fieristico negli anni è cambiato in modo importante: ha avuto una flessione che ne ha persino messo in discussione la portata di una decina di anni fa. Le fiere rappresentano una parte importante dell'economia del Friuli Venezia Giulia e dell'Italia".
"Rive - ha poi continuato Bolzonello - rappresenta questo territorio, che ha nella filiera vitivinicola una delle sue eccellenze, ovvero il prodotto agricolo, che insieme alla metalmeccanica e all'innovazione tecnologica rendono il Friuli Venezia Giulia unico".


Lombardia

Allevamento, 1,8 milioni di euro per il miglioramento genetico del bestiame
La Regione Lombardia ha disposto la liquidazione di 1,8 milioni di euro a favore delle associazioni provinciali degli allevatori della regione per l'attività svolta nell'ambito del miglioramento genetico del bestiame, con particolare riferimento alla tenuta dei libri genealogici e ai controlli funzionali.

"Le risorse vanno a remunerare in termini di saldo l'attività svolta nell'anno 2016 e, in parte, l'acconto per l'attività svolta nel 2017 - sottolinea l'assessore regionale all'Agricoltura Gianni Fava - se poi contiamo i 200mila euro stanziati all'inizio del 2017 per la provincia di Sondrio, la cifra stanziata dalla regione sale a 2 milioni di euro, alla faccia di coloro che sostenevano che non avremmo stanziato i fondi per il sistema allevatoriale. La regione dimostra così di essere vicina agli allevatori lombardi in quanto l'attività svolta dall'Apa risulta essere importante per il comparto e per lo sviluppo del sistema allevatoriale lombardo, che occupa una posizione predominante nell'ambito dell'economia agricola regionale".

La quota di contributo regionale è stata resa disponibile solo recentemente in quanto è sempre stata considerata in subordine al mantenimento dell'impegno economico del Mipaaf, che solo in questi ultimi giorni ha avuto positivo riscontro.