'Le Donne dell'ortofrutta' hanno la loro associazione.
A fondarla è un gruppo di 30 imprenditrici ed esperte di tutta la filiera produttiva che, negli ultimi mesi, si sono confrontate per mettere a punto gli obiettivi e le regole di questa nuova realtà italiana.

Al centro l'idea di creare un network di professioniste per presentare idee e progetti, organizzare eventi, essere parte attiva nella comunicazione di settore con una visione al femminile.
 
Sempre più spesso si sente l'esigenza di "raccontare" l'ortofrutta, facendo emozionare i consumatori. E' importante adottare linguaggi e proposte che vadano in questa direzione. Ebbene, le Donne dell'ortofrutta vogliono dare un contributo di conoscenza ed esperienza su questi temi di grande attualità.

Le prime attività saranno dedicate al reclutamento di altre socie, al networking e all'organizzazione di incontri nelle diverse realtà produttive delle associate.
Si sta già progettando un evento di lancio a primavera, che evidenzierà l'approccio innovativo dell'Associazione ai temi caldi dell'ortofrutta.
Si farà tanta comunicazione, sia tradizionale, che social, perché la comunicazione è un'arte femminile per eccellenza.

A tenere a battesimo la nuova realtà tutta al femminile è stata Simona Caselli, in qualità di presidente di Areflh (Associazione delle regioni ortofrutticole europee): "Ho accolto con piacere e interesse la proposta di diventare socia onoraria delle Donne dell'Ortofrutta – ha dichiarato - perché ritengo che le imprenditrici e le operatrici del settore possano giocare, in questo momento, un ruolo importante di stimolo culturale e ideativo per promuovere sempre di più un settore fondamentale per l'agroalimentare made in Italy".
 
"Tra l'altro – ha concluso Simona Caselli - l'associazione è unica in Europa e di questo siamo orgogliose".
 
Ai vertici Alessandra Ravaioli (presidente), Serena Pittella e Cristina Bambini (vicepresidenti), Giulia Montanaro (tesoriera).