L'enoturismo approda al Parlamento europeo che, nei prossimi giorni, sottoporrà una oral question al Consiglio europeo per esaminare le difficoltà burocratiche, amministrative, fiscali e legislative di un settore strategico ma ancora privo di una normativa ad hoc.
L'iniziativa, annunciata il 9 ottobre 2017 da Fivi-Cevi (Confederazione europea vignaioli indipendenti), porta la firma della deputata europea Isabella De Monte (Italia - S&D, membro della Commissione Tran, Trasporti e turismo del Parlamento europeo). 

"Considerato il lavoro che stiamo svolgendo in Italia per l'approvazione del disegno di legge Stefàno sull'enoturismo - ha dichiarato Carlo Pietrasanta, presidente nazionale del Movimento turismo del vino -, siamo ben felici che la questione sia affrontata anche a livello comunitario".

Il ddl 2616 è attualmente in discussione presso la Commissione Agricoltura del Senato grazie proprio all'impegno del senatore Dario Stefàno, che poche settimane fa ha espresso la sua convinzione che l'iter parlamentare possa compiersi velocemente entro la fine della legislatura.

"Noi vignaioli e le nostre associazioni - prosegue Pietrasanta - speriamo che gli organi di governo che devono esprimere il loro parere sul ddl Stefàno lo facciano al più presto e in maniera ponderata e ragionevole. Abbiamo lavorato anche con il Mipaaf per l'approvazione di questa legge che tanto vantaggio potrebbe portare alle aziende e anche al sistema paese, creando nuove fonti di reddito e quindi ricchezza.
L'iniziativa di Cevi-Fivi, volta all'approvazione di una legge comunitaria sull'enoturismo, porrebbe l'Italia all'avanguardia nella normativa del settore a livello europeo"
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