Uno dei crucci più grandi degli agricoltori è il prezzo di vendita che riusciranno a spuntare sul mercato al momento del raccolto. Delle inefficienze del mercato dei prodotti agricoli abbiamo già parlato in questo articolo. Ma oltre alle considerazioni generali bisogna sottolineare come nel settore ortofrutticolo ci sia una criticità in più determinata dalla deperibilità del prodotto che se non raggiunge il consumatore nel giro di pochi giorni o ore rischia di finire nel cestino.

"Ecco perché serve una piattaforma online veloce ed efficiente che metta in contatto produttori e compratori da tutto il mondo", spiega ad AgroNotizie Carlos Iborra, imprenditore spagnolo che lo scorso novembre ha lanciato in Italia FruitsApp, selezionata da Startupbootcamp come una delle dieci migliori startup nel FoodTech.

Iborra, che cos'è FruitsApp?
"E' il primo marketplace bidirezionale per la vendita e l'acquisto di prodotti ortofrutticoli, che dà opportunità tanto al compratore quanto al venditore di connettersi per raggiungere le offerte migliori".

Come le è venuta in mente l'idea di creare questa piattaforma?
"Dopo dieci anni di lavoro nel settore come commissionista, mi sono reso conto che il sistema era inefficiente. Le comunicazioni avvenivano ancora a mezzo di telefono o mail e tutte basate su conoscenze personali, era difficile raggiungere una domanda globale".

Come funziona FruitsApp?
"E' molto semplice da usare e la registrazione è gratuita. Da un lato i produttori possono pubblicare le loro offerte e inviarle ai compratori, dall'altro i compratori possono scegliere il prodotto che preferiscono, comprarlo o fare una controfferta. Ognuno dispone di una mappa interattiva con le imprese con cui hanno interessi in comune, così da facilitare la ricerca".

Dove sta il vostro guadagno?
"Il venditore paga una commissione solo nel momento in cui vende. Inoltre, siccome la logistica è integrata e abbiamo differenti compagnie per differenti rotte, riceviamo una commissione anche nel momento in cui uno spedizionista viene scelto al termine della transazione. Ci sono poi servizi premium, come la HotOffer per la vendita rapida di un prodotto, o la previsione di domanda e prezzi. E anche il prezzo del mercato in tempo reale".

Quali sono i vantaggi per gli agricoltori?
"Le aziende agricole hanno la possibilità di avere maggior visibilità a livello globale, potendo quindi offrire i loro prodotti a differenti acquirenti e ottenere l'offerta migliore. Avendo a disposizione più acquirenti hanno, dunque, più probabilità di vendere tutti i loro prodotti e ridurre gli sprechi".

E per gli acquirenti, quali sono i vantaggi?
"Analogamente hanno una più vasta scelta, possono individuare i prodotti migliori e tipici di ogni paese nel mondo. Possono quindi confrontare più offerte e scegliere la migliore".

Come vengono definiti i prezzi delle merci?
"Ogni venditore decide che prezzo fissare per il proprio prodotto. Ovviamente diamo la possibilità al compratore di fare una controfferta. Sarà poi il venditore a decidere se accettare o meno".

Nella piattaforma utilizzate l'Intelligenza artificiale. In quale modo?
"Stiamo integrando l'intelligenza artificiale per automatizzare tutti i processi: dalla ricerca del cliente alla pubblicazione dell'offerta fino all'invio. Ma anche le previsioni di domanda e offerta e i prezzi".

Cosa vi distingue dalla Borsa merci telematica?
"Siamo un network privato, globale e ci occupiamo solo di ortofrutta. Inoltre abbiamo una logistica integrata. Con noi compratori e venditori possono risparmiare il loro tempo lavorando con maggior efficienza e concludendo affari migliori".

Chi vende e acquista deve fornire delle garanzie?
"Il produttore, nel momento in cui pubblica l'offerta di un prodotto, deve allegare il certificato Haccp o Global Gap. Ci occupiamo noi stessi di verificare la solvenza economica dei compratori. Nel caso in cui un'impresa non rispetta tali requisiti non può utilizzare la piattaforma".

Avete in programma di espandervi?
"In realtà operiamo già a livello globale con più di 1100 imprese da tutto il mondo, in particolare America latina, India, Egitto e Spagna. Il nostro obiettivo è di continuare ad espanderci, diventando il punto di riferimento nel settore ortofrutticolo".