Che cosa significa oggi innovazione in agricoltura?
Significa seguire una strategia.

Per l’Italia ci pare che l’unica strategia possibile sia quella della qualità. Esiste un enorme mercato mondiale di gente che cerca prodotti alimentari buoni e in grado di dare un'emozione.
"They make it fun to eat healthy" (rendono divertente mangiare sano) ha detto Jeff Bezos, il proprietario di Amazon, dopo aver comprato per una cifra stratosferica la catena di supermercato biologici WholeFood.

L’Italia, per i consumatori mondiali è una forte emozione - ed emozionale è il suo cibo. E’ necessario quindi, ça va sans dire, lavorare di più e intensamente sul marketing ed espandere i nostri mercati. Ma è anche necessario innovare i processi. Perché un'agricoltura di qualità non è un'agricoltura antica.

L’agricoltura di precisione, per esempio, può contribuire ad incrementare la qualità e ad abbassare i costi di produzione, quindi aumentare la redditività delle aziende agrarie. Se non si aumenta la redditività delle aziende agrarie le campagne si spopolano e diventano per la comunità un costo e non una incredibile risorsa.
L’Internet of things (Iot) può quindi entrare di buon diritto anche nelle campagne per renderle sempre più smart.

Per innovare le campagne, e diremo anche per ricolonizzare (non è un termine peregrino) l’alta collina e la montagna (oggi  pressoché abbandonate in tante aree del paese), è necessario abilitarle digitalmente.
Significa per esempio creare adeguate infrastrutture di rete a banda ultralarga. Bisogna pensare non solo alle smart cities, ma anche alle smart farms, anzi alla smart country.