Si annuncia ancora un'annata negativa per le ciliegie pugliesi a causa della maturazione precoce indotta dal clima impazzito e per via delle raffiche di vento che hanno fatto cadere dal 20 al 30% di prodotto, oltre ad arrecare danni irreparabili ai ciliegi.

"L'andamento di mercato è inaccettabile - denuncia Gianni Cantele, presidente della Coldiretti Pugliacon i prezzi pagati agli agricoltori in caduta libera, crollati in una settimana fino a 1,5 euro al chilo, mentre la forbice dei prezzi dal campo alla tavola si è allargata in misura sconsiderata. Stanno vendendo a Roma in una nota catena di distribuzione commerciale le ciliegie pugliesi ad euro 7,98 al chilogrammo con un ricarico del 532%".

"Non possiamo permettere che i nostri agricoltori siano costretti da abbandonare la coltura cerasicola - aggiunge il direttore della Coldiretti Puglia Angelo Corsetti - per colpa dei prezzi ciclicamente troppo bassi. Per questo nelle prossime due settimane apriremo i mercati di Campagna amica in tutta la regione, dove saranno vendute le ciliegie pugliesi al giusto prezzo sia per i produttori che per i consumatori".

La produzione regionale risulta concentrata nella provincia di Bari che da sola rappresenta il 96,4% della produzione totale regionale. Con le sue 47mila tonnellate la provincia di Bari è la prima provincia italiana per produzione di ciliegie, raccogliendo il 34% della produzione nazionale. E la produzione di ciliegie in Puglia è pari al 39,8% del totale nazionale.

In Puglia la superficie investita a ciliegie è di quasi 20mila ettari, di cui oltre 17mila nella sola provincia di Bari che copre più dell'85% della superficie regionale.