Olio extravergine. La sua ricchezza. La nostra fortuna”.
Questo il titolo della nuova campagna di comunicazione istituzionale del Mipaaf, presentata oggi 10 aprile 2017 in concomitanza all’inaugurazione del salone Sol&Agrifood nell’ambito di Vinitaly in corso in questi giorni a Verona. 

L’obiettivo è quello di promuovere il consumo di olio extravergine di oliva e sensibilizzare i consumatori sulla lettura dell’etichetta per conoscere le caratteristiche nutrizionali, la varietà, l’origine e la tracciabilità del prodotto. 

Quando parliamo di olio, parliamo di uno dei simboli del made in Italy agroalimentare nel mondo” commenta il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.
 “E’ un settore che, considerata l’altissima qualità dei nostri prodotti, dobbiamo sostenere per migliorare anche la produttività dal punto di vista quantitativo. Abbiamo gettato le basi di questo rilancio con l’approvazione del piano olivicolo nazionale e proseguiamo con azioni mirate e controlli capillari per continuare a garantire ai consumatori eccellenza, sicurezza e tracciabilità”. 

La campagna, che partirà alla fine di aprile, avrà come testimonial gli chef Antonino Cannavacciuolo e Davide Oldani e la food blogger Chiara Maci.

Il 22 e il 23 aprile, inoltre, nei principali centri commerciali di Roma, Milano, Bergamo, Napoli, Benevento, Torino, Alessandria, Bari, Genova, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Firenze, Venezia, Verona, Padova, Treviso e Palermo saranno allestiti degli spazi per degustare e scoprire le proprietà dell’olio.

Il piano olivicolo nazionale
Previsto dall’articolo 4 del DL 51/2015, ha tra i suoi obiettivi principali:
  • l’incremento della produzione nazionale di olive e di olio extravergine di oliva, senza accrescere la pressione sulle risorse naturali, in modo particolare sulla risorsa idrica, attraverso la razionalizzazione della coltivazione degli oliveti tradizionali, il rinnovamento degli impianti e l'introduzione di nuovi sistemi colturali in grado di conciliare la sostenibilità ambientale con quella economica;
  • la promozione dell’attività di ricerca per accrescere e migliorare l'efficienza dell'olivicoltura italiana;
  • iniziative di valorizzazione del made in Italy e delle classi merceologiche di qualità superiore certificate dell'olio extravergine di oliva italiano, anche attraverso l'attivazione di interventi per la promozione del prodotto sul mercato interno e su quelli internazionali;
  • il recupero varietale delle cultivar nazionali di olive da mensa in nuovi impianti olivicoli integralmente meccanizzabili;
  • incentivare e sostenere l'aggregazione e l'organizzazione economica degli operatori della filiera olivicola.

Olio d’oliva in Italia: i numeri
Nel 2015 la quantità di olio prodotto dalle aziende olivicole italiane, che sul territorio sono circa 900mila, è stata di 302mila tonnellate.
Si tratta di un volume di affari di 3 miliardi di euro, pari al 3% del fatturato totale dell’industria agroalimentare; nel settore si contano 42 Dop e 3 Igp.