Si è tenuto ieri, 15 marzo 2017, a Napoli nella sede dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Campania, il Tavolo verde convocato dal consigliere per l'Agricoltura Franco Alfieri per illustrare le modifiche al Psr della Campania. Modifiche già da qualche tempo approvate dalla Commissione Ue, grazie alle quali si potranno ora riaprire i bandi.
Inoltre il confronto ha avuto per oggetto la Pac ed un provvedimento sul settore castanicolo a favore delle imprese danneggiate dal cinipide galligeno del castagno.

Viva soddisfazione è stata manifestata da tutte le organizzazioni agricole che hanno avuto il segno tangibile della fine di una fase di attesa per il programma della regione che, pure attestato ad un miliardo e 836 milioni di spesa pubblica, sino ad aggi è riuscito a investire ben poco.
Infine sono state prese in esame le ulteriori proposte delle organizzazioni agricole su come operativamente implementare il piano.

"E' un risultato importante - ha dichiarato il presidente e assessore all'Agricoltura della Campania Vincenzo De Luca in relazione alla fine dell'iter di modifica del Psr Campania - che va condiviso con le associazioni di categoria che sono state coinvolte, nei mesi scorsi, in una campagna di ascolto finalizzata ad individuare le modifiche al Psr necessarie per affrontare, con maggiore vigore, le criticità strutturali della nostra agricoltura, non ultime la limitata dimensione delle imprese e la ridotta competitività del settore primario nel suo complesso. Modifiche indispensabili anche per favorire lo sviluppo socio-economico dei territori rurali". 
 
Anche la Campania avrà così il suo pacchetto integrato giovani (attivazione del premio per il primo insediamento ed investimenti agevolati per la successione in azienda con una sola domanda, e la possibilità di presentare congiuntamente più domande di sostegno a bandi diversi rispondenti a misure differenti), i progetti integrati aziendali. I soggetti associati potranno presentare i progetti collettivi di filiera.
Al varo anche i progetti integrati rurali dove saranno previsti nuovi partenariati tra enti locali ed imprese agricole per favorire una maggiore efficienza nella progettazione dei restauri dei borghi rurali.
 
La Cia Campania, con il presidente Alessandro Mastrocinque, ha sottolineato con forza la necessità di semplificare le procedure burocratiche. Ed Alfieri si è impegnato a costruire un nuovo tavolo sul tema semplificazione che sarà inaugurato subito dopo l'apertura dei bandi e prenderà anche in esame la proposta di utilizzare i Centri di assistenza agricola per sveltire le pratiche.
Nel solco già disegnato dall'approvazione delle modifiche della Commissione, la Cia Campania ha anche proposto l'attivazione della misura 16.10. per rafforzare le filiere esistenti sul territorio.
 
 
Dalla Coldiretti giunge infine il plauso del presidente Gennarino Masiello all'operato della Giunta che ha recepito, ad esempio, la proposta sui progetti integrati aziendali, e l'auspicio che sui progetti di filiera si punti ad un'aggregazione tra soggetti che parta dal basso.

A margine dell'incontro, l'enfasi posta sui progetti integrati aziendali e collettivi ha anche attivato il mondo della progettazione di filiera. "E' il momento di fare bene e presto per quanto riguarda l'adeguamento normativo degli allevamenti sulla immissione di nitratisottolinea Francesco Cicalese, amministratore di General contract, società di ingegneria impegnata nella progettazione di stalle e impianti a biogas. "Il mondo della progettazione riconosce che l'attivazione dei progetti integrati aziendali e di filiera può essere di aiuto alla soluzione di molti problemi delle singole imprese agricole".

Durante il Tavolo verde è stato illustrato anche il provvedimento con il quale la Regione Campania ha disposto la liquidazione ed il pagamento di un milione e 270mila euro a favore di dodici Comunità montane nei cui territori sono presenti imprese agricole che hanno subìto danni causati dal cinipide galligeno del castagno.

Gli enti delegati, ai quali sono state trasferite le risorse in proporzione dei danni presumibilmente subìti dai territori interessati dal provvedimento, procederanno al trasferimento delle risorse finanziarie alle aziende che hanno diritto all'indennizzo.