Agrinsieme Emilia Romagna interviene sul tema delle assicurazioni, avanzando al ministero delle Politiche agricole una richiesta urgente di ulteriore semplificazione.

Si tratta dell’obbligatorietà, prevista da Agricoltura 2.0, di produrre il Pai (Piano assicurativo individuale) – spiega Antonio Dosi, presidente di Cia Emilia Romagna e coordinatore di Agrinsiemecon tempistica antecedente alla sottoscrizione di certificati assicurativi atti a chiedere il contributo previsto dal Psr nazionale. La procedura informatizzata prevista e sulla quale i Centri di assistenza agricola sono tenuti a lavorare, risulta tuttora lenta. Non è stato neppure possibile sperimentarla in anticipo, comportando così tempi medi di compilazione improponibili rispetto all’urgenza che gli agricoltori hanno di assicurare le proprie produzioni”.

La piattaforma internet predisposta dal Ministero è il Sian, che per l’appunto risulta ancora non operativa; un programma di gestione con enormi lacune che bloccano e non permettono la compilazione del Pai. Nel contempo – continua Dosi – le condizioni meteo che si sono verificate durante tutto l’inverno hanno prodotto un anticipo importante delle fasi fenologiche delle piante quantificabile in almeno 20-30 giorni. In Regioni quali l’Emilia Romagna, la Campania, la Puglia e la Sicilia abbiamo attualmente gli albicocchi in fase di allegazione avvenuta, peschi, nettarine e susine in piena fioritura".

"Come Agrinsieme abbiamo apprezzato l’ulteriore sforzo semplificativo inserito nel Decreto ministeriale - conclude Dosi - ma riteniamo sia insufficiente rispetto alle esigenze del mercato. Chiediamo quindi di intervenire con un atto amministrativo volto a rimandare, temporaneamente, la norma che prevede la sottoscrizione della copertura assicurativa agevolata in data uguale o posteriore a quella di emissione del Pai”.