In Veneto è appena incominciata la raccolta delle olive. Quest'anno si prevede una contrazione produttiva tra il 10-15%, rispetto ai livelli raggiunti nella precedente campagna (intorno alle 900 tonnellate); i dati definitivi saranno diramati a Roma a fine mese da Ismea, Unaprol, Cno e Aifo.
 
Le prime notizie sull'andamento della campagna olearia emergono dall'Aipo, l'associazione interregionale dei produttori olivicoli veneti, trentini e friulani aderente ad Unaprol. Nell'evento sul futuro dell'olivicoltura del Nord - Est organizzato a Verona presso la Coldiretti, è emerso che l’andamento climatico si è dimostrato abbastanza favorevole con una piovosità regolare che ha provocato qualche attacco di mosca anticipato, ma contrastato puntualmente da interventi fitosanitari.

In base ai dati di vendita elaborati dall'osservatorio economico di Unaprol (fonte IRI), in Veneto, nel  periodo gennaio-settembre 2014, sono stati venduti circa 8.000.000 di litri di extravergine, cui si aggiungono 180.000 litri di bio, 214.000 litri di Dop e circa 1.000.000 litri di 100% italiano.
La categoria dell’extravergine rimane stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per quanto riguarda i volumi, mentre si evidenzia una contrazione del 4% per il valore.

L'Unaprol rileva che nel Nord-Est sono venduti il 23% del volumi di tutto l'olio nella penisola.
"Un risultato che fa ben sperare per i bilanci delle aziende olivicole  anche in questa campagna, dove l'annunciata scarsa produzione a livello mondiale dovrebbe meglio remunerare gli sforzi e gli investimenti delle imprese" ha riferito il presidente di Aipo e dirigente di Unaprol, Albino Pezzini, durante la tavola rotonda con le onorevoli Elisabetta Gardini, parlamentare europeo di Forza Italia e Colomba Mongiello, del PD, vicepresidente della commissione parlamentare di inchiesta contro le frodi.