Il Governo italiano è determinato ad assumere un’iniziativa forte sull’annosa questione dei domini .vin e .wine durante il semestre di presidenza italiana dell’Unione europea. Siamo coordinati con il ministro Guidi e il sottosegretario Giacomelli per accelerare sulle azioni di contrasto alla vendita di domini che sfruttino il made in Italy agroalimentare in maniera assolutamente impropria”.

Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, è intervenuto sulla vicenda della vendita dei domini web .vin e .wine da parte dell'Internet corporation for assigned names and numbers (Icann), l’ente statunitense che gestisce appunto l’assegnazione dei domini.

Dobbiamo fare squadra con gli altri Stati membri – ha proseguito il ministro Martina – e proteggere comunemente e con decisione il nostro patrimonio di denominazioni, che è in serio pericolo per la politica di un ente privato come l’Icann. Lotteremo fino in fondo per la tutela delle nostre indicazioni d’origine su internet, perché la partita del web è decisiva per il futuro dell’agroalimentare italiano ed europeo. Non è ammissibile che le nostre denominazioni possano essere vendute come termini generici a chi non rappresenta il territorio, il tessuto produttivo e l’anima di chi vive e opera in questi luoghi".
"Non rinunceremo a dare battaglia in tutte le sedi possibili - ha concluso Martina - perché qui c’è in gioco non solo l’interesse dei produttori di vino, ma quello dell’Italia e dell’Europa al rispetto delle proprie leggi”.