Nella cesta della spesa dei clienti tedeschi si trovano sempre più prodotti biologici. Nel 2012 il commercio ha totalizzato un valore record pari a 7 miliardi di euro (+6%), secondo l'Unione tedesca degli operatori economici del settore ecologico alimentare Bölw, di Berlino. Tuttavia la superficie coltivata cresce in modo meno dinamico. Infatti, qui la quota bio è salita soltanto dell'1,8%, facendo aumentare ulteriormente la forbice tra produzione e consumo interni. Alla fine del 2012 in Germania risultavano coltivati a biologico 1,03 milioni di ha di superficie agricola, precisamente da circa 23.000 imprese, vale a dire il 7,7%, di tutte le aziende agricole. Nello stesso anno, si legge nella relazione annuale del ministero federale dell'Alimentazione, agricoltura e protezione dei consumatori (Bmelv) di Berlino, la quota di Sau detenuta dal biologico ha raggiunto il 6,2%.
Nel 2012 lavoravano nel settore biologico tedesco ben 34.899 coltivatori, produttori, trasformatori, importatori e società commerciali. La ragione dell'insicurezza dei coltivatori propensi alla conversione è dovuta spesso alla mancanza di dati economici quadro nell'ambito delle sovvenzioni. Ciascun Land tedesco, ad esempio, ha una sua aliquota di incentivo diversa e, di sovente, non è chiaro se le risorse finanziarie siano messe a disposizione soltanto per il periodo di conversione o anche oltre. Inoltre i prezzi realizzabili sul mercato non corrispondono sempre alle aspettative dei produttori che, con questi introiti, devono compensare più volte il venir meno delle sovvenzioni. L'emanazione di condizioni generali politiche fisse e ben definite per l'agricoltura biologica è quindi una delle richieste centrali di associazioni di settore come il B?ölw, l'ente promotore nazionale del Biofach.
Crescita del mercato biologico nel 2012
Italia: crescita di fatturato costante
Dopo vari anni di stagnazione nella superficie coltivata a biologico, bloccata a circa 1,1 milioni di ettari, nel 2012 in Italia si è avuto di nuovo un incremento del 6,4% arrivando ora a 1.167.362 ha. Il numero di tutti gli attori del biologico presenti sul mercato ammontava a poco meno di 50.000 coltivatori e aziende, il che corrisponde a un aumento del 3% rispetto all'anno precedente. Con altrettanta continuità aumentano anche i fatturati nel settore biologico. Secondo gli esiti delle ricerche di mercato effettuate su un panel Ismea/Gfk-Eurisko, nei soli primi quattro mesi del 2013 nelle catene di supermercati le vendite di prodotti biologici lavorati sono cresciute dell'8,8%. Come sempre in Italia esiste una gran divergenza tra Nord e Sud: tre prodotti bio su quattro (73%) sono stati acquistati al Nord. Stando ai dati della federazione internazionale delle associazioni agricole biologiche e patrocinatore del Biofach, l'International federation of organic agriculture movements, Ifoam, di Bonn, e dell'istituto di ricerche per l'agricoltura biologica 'Forschungsinstitut für biologischen Landbau', Fibl, di Frick, i fatturati realizzati dal mercato interno italiano, più esportazioni bio, ammontano a circa 3 miliardi di euro.
La dimensione del mercato e la crescita in miliardi 2012
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Fonte: Biofach