Il maltempo, le mosse del nuovo Governo, gli andamenti di mercato, gli aggiornamenti di carattere tecnico. Questi i principali argomenti sulle pagine dei periodici dedicati all'agricoltura dati alle stampe in maggio. Iniziamo dalle conseguenze del maltempo che ha flagellato soprattutto i campi del Nord, ma non solo. Se ne parla sul mensile “Agricoltura” edito dalla Regione Emilia Romagna, che fa il punto sulle conseguenze che ne sono derivate sulle semine e i timori per lo scadimento qualitativo di alcune colture. L'analisi si concentra sul cesenate, ma analoghe situazioni si sono verificate in molte altre parti. Principali “vittime” sono cipolle, bietole, lattughe e ravanelli. “Terra e Vita” numero 21 denuncia i danni subiti in particolare sulle colture precocissime di albicocche, che hanno subito cali della produzione anche del 50%. Puntuale la “mappa” tracciata da “Informatore Agrario” numero 21 che si sofferma sulle singole Regioni, descrivendo per ogni area quali sono le maggiori conseguenze del maltempo, dal mais al riso in Piemonte come in Lombardia, ai vigneti del Veneto.

Bene nonostante tutto
Per i foraggi la situazione si fa pesante, perché ai danni del maltempo di oggi si aggiungono le minori produzioni del 2012, dovute invece alla siccità della stagione calda. Lo scrive “Agricoltura” numero 5 ed è ancora “Agricoltura” che nel fare il punto sulla trascorsa annata agraria traccia un bilancio che a dispetto dei molti problemi, non ultimo il terremoto che ha colpito l'Emilia, presenta anche qualche lato positivo, in particolare sul fronte dell'export. Allargando lo sguardo a tutta l'agricoltura, dalle pagine di “Terra e Vita” numero 20 si descrive il settore agricolo come motore dell'economia. A dirlo sono i numeri evidenziati dalla recente assemblea dei giovani di Cia. Sul fronte internazionale, è ancora “Terra e Vita” che ne scrive, ci sono da segnalare i dati di crescita della produzione mondiale di mais e soia.

Occhi sul “Palazzo”
Occhi puntati sulle decisioni che il nuovo Governo va prendendo e che coinvolgono l'agricoltura, Imu al primo posto. In anticipo sulle decisioni di rinviarne il pagamento a settembre per alcune categorie di immobili, “Informatore Agrario” numero 19 ha dedicato a questo argomento un approfondimento che evidenzia la posizione presa dal ministro Nunzia De Girolamo, sin dalla prima ora schierata per la sospensione di questa tassa. E' ancora “Informatore Agrario” che torna sull'argomento nel numero successivo per commentare la decisione di rinviare la decisione ultima ad agosto. Attenzione alle iniziative del ministro De Girolamo arrivano dalle pagine di “Agrisole” numero 20 a proposito dell'ormai vecchio progetto di creare un percorso agevolato per le terre da destinare ai giovani agricoltori. Riflettori puntati anche sulla Pac, con il mensile “Agricoltura” che dedica un approfondimento sulle misure transitorie in attesa della riforma della quale si discuterà ancora a lungo. Dalle pagine di “Terra e Vita” numero 19 si ha la conferma che si possono abbinare i titoli anche per i terreni non seminati, prestando però attenzione ai parametri di condizionalità.

Tecnica e innovazione
Come sempre non mancano di interesse gli argomenti che affrontano temi tecnici, come le anticipazioni presentate dal mensile “Colture Protette” numero 5 a proposito dell'ampio ventaglio di proposte sulle nuove varietà di insalate che offrono un'alta resistenza alle necrosi. Ancora su “Colture Protette”, nell'ambito dello speciale energia in serra, un confronto fra geotermia e biomassa, dove si evidenzia che mentre la geotermia impone un dispendio energetico per l'innalzamento della temperatura dell'acqua di falda, la centrale a cippato di legno non implica costi aggiuntivi. Di stretta attualità l'articolo pubblicato dal mensile “Olivo & Olio” a proposito del risveglio dei patogeni, dai funghi agli insetti, in conseguenza dell'abbondanza di piogge. Alle tecnologie innovative a basso costo è dedicato poi l'articolo pubblicato su “Macchine & Motori Agricoli” dove si scopre che per un sistema di semina a guida automatica, se ci si accontenta di funzioni limitate, la spesa può anche fermarsi al tetto di tremila euro.