Preoccupano le conseguenze del clima, con la primavera che stenta a prendere vigore, ma ancor più preoccupano le incertezze sui mercati, il crollo dei consumi, l'altalena dei prezzi. Così “Agrisole” numero 11 si sofferma sul calo segnato dal Pil agricolo nel 2012 la cui flessione del 7,3% ha superato in negativo tutti gli altri settori produttivi. E' un bilancio in rosso anche sul fronte del credito, come emerge dall'analisi pubblicata sul numero 11 di “Informatore Agrario”. Secondo i dati Ismea-Sgfa, si legge su questo settimanale, lo scorso anno i finanziamenti bancari alle imprese agricole sono calati del 22%, per un importo complessivo di 600 milioni di euro di crediti mancati. Il quadro economico dell'agricoltura si fa ancora più complesso se si prendono in considerazione i rapporti fra i diversi protagonisti delle filiere agricole, come ha fatto il mensile “Agricoltura”. Numerosi, si legge nell'articolo, sono gli strumenti per migliorare le relazioni di filiera, ma fra tutti un ruolo chiave è svolto dalle Organizzazioni interprofessionali, il cui sviluppo può essere favorito dall'ente pubblico, come avviene in Emilia Romagna. A proposito di accordi di filiera, “Agrisole” numero 12 riporta la notizia dell'avvenuta intesa fra industrie sementiere e organizzazioni agricole con la quale è ora disciplinata l'attività di moltiplicazione delle sementi.

 

Oltre frontiera

Ancora argomenti di carattere economico quelli che si possono leggere sul mensile “Colture Protette” a proposito delle produzioni ortofrutticole della Cina, che figura come maggior produttore mondiale di ortaggi e frutta, pur non riuscendo a coprire il fabbisogno interno. Restiamo in Cina con la notizia dell'accordo siglato con Pechino in merito ai controlli sulla qualità dell'olio di oliva. Nello scorso gennaio, ricorda “Agrisole” numero 11, le nostre esportazioni verso la Cina erano state bloccate per la presenza di olio che non era “made in Italy”. Un problema che il nuovo accordo ora dovrebbe superare. Ci trasferiamo in Argentina con il mensile “Vigne e Vini” che a questo Paese dedica un'analisi della produzione enologica, evidenziando la forte presenza mondiale nello sfuso e nell'imbottigliato, con produzioni in costante crescita. Un trend che potrebbe essere interrotto dalle avverse condizioni climatiche che l'Argentina ha incontrato negli ultimi tempi.

 

Nelle stalle

Ultime battute sulla presenza non dichiarata di carne di cavallo nelle preparazioni alimentari, argomento ancora presente a inizio marzo su alcuni periodici, come “Agrisole” numero 9. A questo argomento è dedicato anche l'editoriale del quindicinale “L'allevatore”, firmato da Pietro Salcuni, neo presidente dell'Associazione italiana allevatori, che ribadisce la trasparenza del “sistema allevatori” italiano. C'è poi da affrontare il problema della direttiva nitrati, argomento che ritroviamo sulle pagine di “Informatore Zootecnico” numero 5, che fa il punto su due anni di applicazione della deroga che la Ue ha concesso all'Italia. “Agricoltura” numero 3 si sofferma sul tema del benessere dei suini, con i risultati di un'esperienza che ha visto coinvolti Italcarni e il Crpa di Reggio Emilia.

 

Fitoiatria in primo piano

Gli argomenti di carattere tecnico, “cavallo di battaglia” per la maggior parte della stampa agricola, hanno visto un'ampia presenza nel mese di marzo dei temi legati alla fitoiatria. E' il caso di “Terra e Vita” numero 11 che ha dedicato un ampio articolo alla peronospora, che rimane il nodo centrale per la difesa anticrittogamica della vite. Ancora su “Terra e Vita” un articolo sullo oidio della vite, da fermare prima della chiusura del grappolo, essendo la prevenzione l'unica cura contro questa patologia. Continuano poi le preoccupazioni per la presenza di aflatossine in alcune partite di mais, conseguenza di attacchi fungini, argomento del quale si occupa “Informatore Agrario” numero 9. Nel frattempo arrivano i dati dell'analisi condotta da Efsa, l'ente europeo sulla sicurezza alimentare, commentati su “Terra e Vita” numero 12. Dalle pagine di questo settimanale si apprende che oltre il 99% dei campioni esaminati presenta residui di prodotti fitosanitari inferiori ai limiti di legge.

 

Novità dalla ricerca

Merita un cenno l'articolo pubblicato su “Agricoltura” per la riscoperta del gelso come pianta capace di nuovi impieghi nell'hi-tech per la realizzazione di medicinali oltre che di fibra e carta. Su “Informatore Zootecnico” numero 4 è interessante l'articolo dedicato alla realizzazione di zootanolo, questo il nome attribuito alla possibilità di ottenere anche alcol a partire dai reflui animali. Novità anche per la produzione di formaggi, presentate dalle pagine che “Informatore Agrario” numero 11 dedica alle attualità dalle regioni. Vi si legge della conclusione di un progetto di ricerca che in Trentino ha portato ad isolare ceppi batterici capaci di guidare il processo di caseificazione del latte per ottenere formaggi sempre più legati al pascolo e al territorio di provenienza.