Il progetto Magis, al suo terzo anno di vita, ha permesso di aggregare tutte le componenti del sistema viti-vinicolo italiano (imprese, tecnici, ricercatori) così da condividere esperienze già messe in atto nell’adozione di tecniche di produzione sostenibile e migliorare tutti insieme.
Il progetto, che risponde alle richieste di un consumatore sempre più attento all'acquisto di prodotti di grande qualità ottenuti senza danneggiare l’ambiente, aiuta i viticoltori a migliorare le loro produzioni, acquisendo competitività sui mercati.
Per quanto riguarda il settore della patologia vegetal, va detto che la difesa della vite dai principali patogeni vegetali richiede ancora l’effettuazione di un numero abbastanza elevato di trattamenti chimici e, soprattutto, la presenza sul territorio di tecnici preparati e costantemente aggiornati.
Nonostante la disponibilità sul mercato di mezzi chimici molto sofisticati nei loro meccanismi di azione, infatti, diversi fattori sono intervenuti, nel tempo, a rendere complicata la difesa.
In primo luogo i meccanismi di azione, molto specifici, dei fungicidi di ultima generazione favorisce spesso la comparsa di popolazioni di alcuni patogeni ad essi resistenti.
A causa di questo fenomeno, i non pochi fungicidi a rischio di resistenza devono essere impiegati nel modo più razionale possibile, in un numero di interventi limitato.
Un altro aspetto che va preso in considerazione parlando di difesa è l’oramai indubbio effetto dei cambiamenti climatici sulla gravità di alcune malattie della vite.
Un progetto come Magis, che coinvolge un gran numero di aziende sul territorio nazionale, consentirà di raccogliere utilissime informazioni di tipo biologico ed epidemiologico.
Va detto che Magis anticipa la nuova normativa europea sull’impiego dei prodotti fitosanitari e, più in generale, la tendenza europea a misurare e quantificare in modo preciso i costi e i vantaggi ambientali di alcune produzioni.
Per finire, Magis ha permesso di costruire un composito gruppo di lavoro che, comprendendo tutti gli attori della importante filiera viti-vinicola, consente di affrontare con un approccio interdisciplinare i non pochi problemi del settore.
Intervento raccolto da Michela Lugli
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Fonte: Agronotizie