I 'fronti caldi' per le aziende agricole italiane restano mangimi, fertilizzanti e energetici. Lo sottolinea l'Ismea diffondendo l'indice dei costi agricoli relativo al mese di aprile, dal quale si evincono rincari annui sostenuti per tutte e tre le voci di spesa.
Si va dal +17,1% per i composti destinati all'alimentazione animale al 6,1% di aumento dei concimi.
Il capitolo degli energetici, rileva l'Ismea, segna un rincaro medio del 4,5% su aprile 2010, con punte del +5,9% per i carburanti. L'indice, prosegue l'Istituto, che si è attestato ad aprile a 134,5 (base 2000=100), ha fatto segnare in media un aumento del 5% su base annua, mostrando, sempre nella dinamica tendenziale, variazioni positive anche per salari (+1,6% rispetto ad aprile 2010), sementi (+0,9%) e antiparassitari (+0,7%).
Passando alla dinamica mensile, aggiunge l'Ismea, emerge il balzo in avanti del 5,7% degli animali da allevamento. Un dato che riflette principalmente il rincaro dei vitelli baliotti, riconducibile sia ai normali cicli stagionali, sia ad una ridotta disponibilità di capi sul mercato nazionale.
L'indice, informa l'Istituto, ha fatto segnare solo un leggero rialzo sul mese precedente (+0,2%), evidenziando, in controtendenza, una variazione negativa sia per i concimi che per i composti destinati all'alimentazione animale (entrambe le voci risultano in calo dello 0,2%).
Le rilevazioni, conclude l'Ismea, indicano incrementi mensili per i prodotti energetici (+0,5%) e gli antiparassitari (+0,3%), a fronte di un andamento stazionario per salari, sementi e spese varie.
Per un dettaglio dei dati visitare la pagina dedicata del sito dell'Ismea.
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Fonte: Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare