"In tema di etichettatura alimentare gli Stati membri non hanno alcuna facoltà di legiferare, quando capiremo ciò risparmieremo tempo e lavoreremo magari per modificare la legislazione europea", così il presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro sulle ricorrenti richieste di approvare in Parlamento nazionale la legge sull'etichettatura.

"Invece di continuare ad invocare una legge nazionale priva di alcuna efficacia, il Governo farebbe meglio ad iniziare a lavorare in sede di Consiglio dei ministri Ue per trovare una maggioranza, non facile, che approvi il regolamento del Parlamento europeo sulla fornitura di informazioni alimentari ai consumatori  - continua De Castro - votato in prima lettura lo scorso 16 giugno. Quello che avrà luogo prossimamente, sarà un negoziato difficile caratterizzato, come spesso accade in Europa, da diverse sensibilità non tanto a livello di gruppi politici quanto a livello di delegazioni. Del resto, l'opposizione in Aula a Strasburgo di alcune delegazioni del nord Europa e di parte della Spagna lo ha dimostrato".

"L'Italia - conclude De Castro - se ha veramente a cuore i temi della trasparenza e sicurezza alimentare dovrà farsi trovare pronta in Consiglio Ue per scongiurare il rischio di perdere l'unica occasione di approvare una legge sull'etichettatura che abbia efficacia e che sia in grado di tutelare i consumatori e i nostri produttori agricoli".